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Napoli, Gattuso in conferenza: “Meritavamo pomodori, ma non mi dimetto: voglio lottare”

Il tecnico ha parlato al termine della sconfitta casalinga contro la Fiorentina

NAPOLI GATTUSO / Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina, quarto ko consecutivo al San Paolo per gli azzurri: “I giocatori del hanno deciso di andare in ritiro. Pensavo potessimo far bene e la prestazione è stata imbarazzante, il primo responsabile è il sottoscritto”.

MOMENTO – “Non dobbiamo parlare più di alibi: di tifosi che non cantano, delle multe non ancora tolte, di qualsiasi altra scusa. Forse qualcuno non ha capito che si sta scherzando col fuoco. Da giocatore ho vissuto situazioni simili, con qualche difficoltà, ma in campo si dava l'anima per una questione d'orgoglio. La strada per uscire da questa situazione è dirsi le cose in faccia, dobbiamo cercare anche questo”.

PRESTAZIONE – “Ci può stare che la mia squadra possa giocar male, ma non accetto che una squadra di Gattuso non tiri fuori cattiveria, che sistematicamente si fa buttar giù dagli avversari. Ho la sensazione che non tutti abbiano capito in quale situazione ci siamo messi”.

PROBLEMI – “Non ho capito cosa sia accaduto stasera, mi riesce difficile dare spiegazioni. Abbiamo sempre parlato di gioco, ma forse bisogna pensare anche ad altro. Sono in difficoltà”.

RETROCESSIONE – “Se ricordate, ho detto il primo giorno in cui sono arrivato che qua si gioca da anni ad altissimi livelli, e questa è una situazione inedita. Dobbiamo ragionare da squadra, dimenticare che ci chiamiamo Napoli: voglio guardare i miei giocatori in faccia. Circola la voce che volessi dimettermi, ma non è così: sapevo a cosa andavo incontro, a me piace lottare”.

TIFOSI – “Ho poca conoscenza su quello che sta accadendo e che non li sta facendo tornare al San Paolo, ma oggi gli alibi bisogna metterli da parte. Si stanno giocando il futuro anche giocatori che hanno un mercato e un valore incredibile, dobbiamo capire come uscirne”.

LUPERTO – “L'ho utilizzato come terzino perchè volevo cambiare il meno possibile in difesa, probabilmente è stato un errore”.

MERCATO – “Non so cosa arriverà, quando parlo col presidente e il direttore, voi lo fate facile: extracomunitari non se ne possono prendere, c'è una lista da rispettare e serve che esca qualcuno per rinforzarsi”.

ALLAN – “Sinceramente non ho parlato con lui, ma so perchè è arrabbiato: non sta bene fisicamente, ma sta dando il massimo, sta facendo di tutto per recuperare. C'è delusione da parte sua al momento del cambio e ci sta, ma è un discorso che affronteremo più avanti”.

LAZIO E JUVENTUS – “Mi aspetto che si faccia meglio di oggi: noi ci aspettavamo non solo i fischi, meritavamo anche i pomodori. In queste due gare vorrei vedere innanzitutto senso d'appartenenza”.

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