CALCIOMERCATO GENNAIO 2020 / Sessione dinamica, di investimenti e di ribaltoni finali con tre protagoniste: Inter, Fiorentina e Napoli. Bocciato il Torino: dove vuole andare Cairo?
ATALANTA 6,5 – Il voto è di stima visti i tanti nomi ignoti presi anche negli scorsi anni che poi si sono rivelati dei crack. Ma non solo di stima, visto che Caldara, a quella cifra, è davvero un gran colpo. Tanta curiosità soprattutto intorno a Sutalo, Czyborra e Tameze. Magari non per questa stagione, ma sono due colpi assolutamente futuribili. Da tenere d'occhio!
BOLOGNA 6 – Serviva un attaccante ed è arrivato Barrow: ora si tratta di capire soltanto se l'ex atalantino riuscirà ad esplodere con Mihajlovic, uno che di giovani se ne intende. Dominguez tassello di spessore, gran colpo Vignato per il prossimo anno. Basterà?
BRESCIA 5,5 – Cellino ha rinforzato il centrocampo con l'esperienza degli scandinavi Skrabb e Bjarnason. Niente negli altri reparti dove pure forse c'era bisogno di qualche innesto. Con la squadra ultima in classifica era lecito aspettarsi qualcosa di più.
CAGLIARI 6 – Un tracollo dopo la partenza sprint di inizio anno? Niente paura, ci pensa Giulini. Gaston Pereiro è un ottimo intervento per variegare un po' un attacco che aveva bisogno di più soluzioni. Cerri-Paloschi scambio minore. Del resto il mercato importante era stato fatto già in estate.
FIORENTINA 7 – Commisso aveva promesso rinforzi importanti e così è stato. Dopo una sessione di “studio” quest'estate inizia a prendere forma una Fiorentina niente male. Duncan in mezzo, Cutrone davanti, ottimi anche gli interventi in difesa. Per questa stagione e per la prossima, la rivoluzione americana può dirsi finalmente iniziata.
GENOA 5 – Il solito mercato di gennaio di Preziosi. Mille acquisti, mille cessioni, sempre a sconfessare il lavoro fatto in precedenza e sempre con usato, ma non sempre garantito. Una formazione rivoltata come un calzino in 6 mesi, come negli anni scorsi. Ma se finora la retrocessione si era solo rischiata adesso potrebbe diventare uno spauracchio concreto. Per la serie: perseverare è diabolico.
INTER 8 – E' stato un mercato targato Premier che ha indubbiamente rafforzato la rosa, meglio ancora l'undici titolare alimentando almeno sulla carta il sogno scudetto. Il colpo Eriksen vale quasi un'intera campagna acquisti, l'Inter meriterebbe 10 solo per il suo acquisto e lo sforzo compiuto per strapparlo al Tottenham in anticipo rispetto alla scadenza del contratto, ma il voto scende ad otto perché alla fine non sono arrivati i tre giocatori in cima ai desideri di Conte. Parliamo di Marcos Alonso, Olivier Giroud (il famoso vice Lukaku…) e soprattutto Arturo Vidal.
JUVENTUS 6,5 – Mercato iniziato col botto Kulusevski, soffiato da Paratici ad un'agguerrita concorrenza tra cui l'Inter. Il talento svedese resterà a Parma fino al termine della stagione. Al fotofinish il CFO bianconero è riuscito a piazzare Emre Can al Borussia Dortmund per circa 30 milioni di euro. Sistemata anche la cessione di Pjaca all'Anderlecht, a completare le operazioni in uscita che hanno visto in precedenza le partenze di Mandzukic e Perin. Bloccato Rugani dopo il ko di Demiral, forse sarebbe servito un terzino in più per cautelarsi dai problemi fisici accusati da Danilo e De Sciglio. In tal senso è sfumato lo scambio tra l'ex Milan e Kurzawa con il PSG, mentre è rimandato a giugno il futuro di Bernardeschi, al centro di un nuovo intreccio con il Barcellona con protagonista pure Rakitic.
LAZIO – 5,5 Una cessione in prestito (Berisha al Fortuna Düsseldorf) con diritto di riscatto e nulla più. Il mercato della Lazio, o meglio il non mercato, si esaurisce così: con un’operazione in uscita (marginale). La sessione invernale dei trasferimenti sarebbe potuta essere da 10 in pagella, se l’affare Giroud, fosse andato in porto. Invece, il viaggio del direttore sportivo Igli Tare in mattinata a Londra non ha portato il risultato sperato: il Chelsea ha deciso di trattenere il giocatore. L’arrivo dell’attaccante francese Avrebbe potuto aumentare in casa Lazio le velleità di scudetto e sarebbe stata una risposta al mercato dell’Inter, che nelle settimane precedenti aveva corteggiato proprio l’ex Arsenal. La sensazione è che la Lazio, fin chiara dei primi giorni di gennaio sul non intervenire durante il mercato, abbia fiutato l’occasione di portare a Roma Giroud. Un’occasione sfumata per poco. Insomma, Simone Inzaghi continuerà con la stessa rosa da qui alla fine del campionato.
LECCE 6 – Operazioni mirate, con il giusto mix di esperienza e gioventù.
MILAN 6 – Monte ingaggi abbattuto e il colpo Zlatan. Il calciomercato Milan va valutato positivamente soprattutto per questi due fattori: gioisce Gazidis per il risparmio sui contratti di Reina, Caldara, Borini, Rodriguez e Piatek e lo fanno anche i tifosi, tornati in massa a San Siro per ammirare le gesta dello svedese. I risultati, 5 vittorie su 6, parlano chiaro e il merito, oltre che dell’ex Galaxy, è anche di Kjaer che ha avuto un ottimo impatto al centro della difesa. Mercato dunque promosso e sufficiente, per un voto più alto bisognerà attendere fine maggio e capire se la scommessa Saelemaekers porterà i suoi frutti. Il gennaio del Milan si chiude però col ‘giallo’ Robinson, che riporta a casa Laxalt, che servirà solo ad allungare la rosa
NAPOLI 7 – Il Napoli aveva bisogno di una piccola rivoluzione per ripartire agli ordini di Gattuso e così è stato: gli acquisti di Demme e Lobotka si sono rivelati immediatamente utilissimi, quello di Politano garantirà un'alternativa di grande livello sulla corsia destra. A De Laurentiis, inoltre, va dato atto di aver rinunciato a un bel po' di soldi per Mertens e Callejon in scadenza a giugno e di aver già messo le base per la stagione 20/21 con i colpi Rrahmani e Petagna. Qualche rammarico resta: gli azzurri non sono riusciti ad acquistare un terzino sinistro per la mancata partenza di Ghoulam, né una prima punta, che avrebbe liberato un Llorente che con Gattuso, finora, ha visto pochissimo il campo.
PARMA 6 – Tanti movimenti nelle ultime ore, con un Faggiano particolarmente irritato per il caso Gervinho. Innesti puntuali e mirati, con gli arrivi di Caprari, Brugman e Kurtic.
ROMA 6 – Senza troppi mezzi a disposizione e condizionato anche dal grave infortunio di Zaniolo, Gianluca Petrachi è riuscito a centrare gli obiettivi prefissati. Il mancato scambio tra Spinazzola e Politano non ha turbato più di tanto il dirigente giallorosso che si è rivolto soprattutto alla Spagna per puntellare la rosa, puntando sulla gioventù di Gonzalo Villar e di Carles Perez. In difesa, battuta la concorrenza del Bologna per Roger Ibanez.
SAMPDORIA 5 – Giustamente. Stai giocando una stagione drammatica, con il rischio retrocessione ad un passo e un allenatore che chiede a gran voce rinforzi. Risultato? Tonelli, già bocciato lo scorso anno, e il carneade Askildsen, classe 2001 preso non certo per fare il titolare. Ok il caos societario, ma l'obiettivo reale qual è? Fare il derby della Lanterna in Serie B? Fateci sapere!
SASSUOLO 5,5 – Mercato praticamente immobile per una squadra che è sì lontana dalla zona calda, ma neanche poi troppo. Duncan era ormai fuori dal progetto, non è stato facile resistere alle altre lusinghe. Senza infamia e senza lode.
SPAL 5,5 – Innesti importanti come Bonifazi e Castro, anche Dabo ha già esordito e va a rinforzare il centrocampo. Ma Kurtic e Igor sembravano centrali nel progetto di Semplici: perché privarsene? Anche in questo caso, con la squadra ultima in classifica, si poteva fare decisamente di più.
TORINO 5 – Ok, di Bonifazi e Iago Falque si è fatto spesso a meno quest'anno, quindi erano tutt'altro che insostituibili. Ma per il resto? Dove sta andando il progetto Torino? Cosa ha in mente Cairo? La classifica attuale può definirsi soddisfacente tanto da non muovere nulla fra i titolari? Fateci sapere!
UDINESE 5,5 – Una squadra già (quasi) salva che si libera di tutti gli esuberi e innesta giusto il minimo indispensabile per restare in linea di galleggiamento. Questa è l'Udinese degli ultimi anni: pretendere di più significherebbe non rendersene conto.
VERONA 7 – Cessioni milionarie (Rrahmani, Ambrabat, Kumbulla) “posticipate” a giugno per completare al meglio una stagione finora strepitosa, Dimarco a coprire una falla e un Borini in più nel motore. Quando si dice un circolo virtuoso. Complimenti
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