Il portiere bianconero commenta la prestazione della squadra di Sarri e l’arrivo dello svedese
MILAN JUVENTUS BUFFON IBRAHIMOVIC / La Juventus tira un sospiro di sollievo e raggiunge il pareggio in extremis a 'San Siro'. Il rigore di Ronaldo mette in discesa il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Protagonista ancora Gigi Buffon, che nonostante i 42 anni riesce a essere ancora decisivo: “E’ il motivo per il quale continuo a giocare, perché penso di poter performare a un livello ancora molto alto – ha detto a 'Rai Sport' -. Poi alla Juve ho ancora più orgoglio e spinta nel far bene, ci sono dei rapporti interpersonali che fanno sì che la mia responsabilità e determinazione quando vado a giocare siano superiori”.
LA PARTITA – “La Juve mi è piaciuta molto nel fraseggio, abbiamo ritrovato una fluidità di manovra importante. Secondo me è stato importante in ottica futura aver ritrovato alcuni dettami, anche se negli ultimi 20 metri non abbiamo creato tantissimo e non siamo stati efficaci come meritavamo. Abbiamo strappato un buon risultato visto come si era messa, l’1-1 esterno non ti fa dormire tranquillissimo ma è un risultato buono”.
IBRAHIMOVIC – “Non sapevo che Ibrahimovic fosse squalificato per il ritorno. Sorrido perché molti storcevano il naso quando è arrivato e invece a 38 anni lo vedi ancora determinante. I giocatori si pesano e molte volte voi non li pesate, guardate la carta d'identità e dite che sono finiti. Ha dimostrato di essere determinante e sono contento per lui”.
CRITICHE ALLA JUVE – “Sono giuste quando sei alla Juve e l’asticella si alza sempre di più, gli obiettivi sono importantissimi. Quella di Verona è stata una sconfitta che si somma alla brutta prova di Napoli ed era giusto che ci fossero critiche e polemiche. Ma se noi ci riteniamo giocatori di alto livello le critiche non possono che farci bene”.
RONALDO – “E’ un’altra delle motivazioni per cui sono voluto tornare, giocare con lui. Per me è ogni giorno una sorpresa straordinaria”.