Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia del big match dell’Olimpico
LAZIO INTER CONFERENZA STAMPA CONTE / Settimana sulle montagne russe per l'Inter, dall'euforia del derby alla delusione per il ko nell'andata della semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. Ma non c'è tempo per rifiatare in questo ciclo di fuoco che ora mette i nerazzurri di fronte alla Lazio in un big match dal sapore di scudetto. Alla vigilia della super sfida, il tecnico interista Antonio Conte fa il punto sulle ultime news Inter in vista della partita. Ecco le parole raccolte da Calciomercato.it.
PARTITA – “Sicuramente una partita ad alto indice di difficoltà . Stiamo parlando di una squadra che ormai è una realtà consolidata nel campionato italiano, l'anno scorso hanno vinto la Coppa Italia e hanno vinto ora la Supercoppa. Si stanno imponendo a livello di trofei, è cresciuta tanto in questi anni la Lazio mantenendo i giocatori più forti e aggiungendone altri, poi c'è sicuramente l'ottimo lavoro che sta facendo Inzaghi da tanti anni alla guida del club”.
MATCH SCUDETTO – “Penso che sia una partita tra due outsider del campionato italiano. Penso che questa sia un po' la definizione migliore per la partita di domani”.
ERIKSEN – “Christian sta lavorando con noi, sicuramente sta capendo sempre di più che tipo di situazioni vogliamo da parte sua. Come avevo detto fin dall'inizio ho fatto una cosa che non avevo mai fatto, ovvero farlo giocare subito. Chiaramente con l'Udinese se ben ricordo qualcuno aveva parlato di una prestazione non buona da parte sua e non dentro la squadra, quindi era normale, l'ho forzato a fare questo tipo di situazione. Ora c'è stato tempo di lavorare e credo che l'impiego che gli ho dato è stata la cosa migliore perché ha potuto incidere nei minuti che gli ho dato, sicuramente lo vedremo dall'inizio nelle prossime gare quando lo riterrò opportuno”.
VAR A CHIAMATA – “Non mi piace, io non devo chiamare nessuno. Se c'è una situazione chiara lo devono vedere loro. La gente che sta lì che fa? La trovo una cosa non utile, perché lì ci sono le immagini. Alcune volte puoi non essere certo al 100%, però…”.
ULTIME DUE PARTITE – “Col Milan c'è stata una partita giocata a tutto campo, a viso aperto. Quindi è uscita fuori una partita spettacolare con 6 gol e ce ne potevano essere altri. Col Napoli è stata completamente diversa contro una squadra che ha attuato una strategia difensiva ottenendo un buonissimo risultato. Le partite per essere spettacolari devono giocarsi in due. Abbiamo avuto occasioni per segnare, le decisioni finali da parte nostra non sono state le migliori ma c'erano situazioni per far male. Abbiamo visto pro e contro delle due partite, adesso affrontiamo una squadra molto forte che sta più avanti di noi. Il merito va a Simone Inzaghi, al presidente, al Ds che sta facendo un ottimo lavoro”.
LAUTARO MARTINEZ – “Sinceramente nonostante la giovane età penso che ha abbastanza la testa sulle spalle per capire che le voci di mercato contano pochissimo, quindi in generale. Sicuramente vedo che comunque il giorno dopo la fine del mercato si parlava del mercato dell'Inter in ottica futura, l'Inter si presta molto alle vicende di mercato a differenza di altre società che sono più abbottonate e non ci sono tante notizie in periodi come questi. Comunque i calciatori sono concentrati e sanno che conta quello che fanno sul campo, il chiacchiericcio conta zero”.
CONTINUITÀ – “Penso che vincere non è semplice soprattutto in Italia, in questi ultimi anni c'è stata una sola squadra che ha fatto man bassa, come in Francia il Psg e in Germania hai a che fare col Bayern. Vincere in Italia non è semplice, onore alla Lazio per i suoi trofei, però hanno costruito e lavorato su giocatori, non hanno venduto calciatori che oggi hanno valutazioni importanti e hanno aggiunto ogni anno lavorando molto bene sul mercato. Sicuramente il lavoro, la programmazione è importante così come la pazienza, bisogna avere la pazienza e lavorare se si è apprezzati nel proprio lavoro e poi continuare a crescere”.
ARBITRI – “Sicuramente ci sono delle difficoltà , sono oggettive. Ci sono state situazioni che hanno lasciato un po' di perplessità , detto questo dobbiamo avere volontà e voglia di credere sempre che ci sia buonafede nelle decisioni, è alla base di tutto. Se non dovessimo pensarlo, è giusto che uno si alza e va via. Io penso che ci siano errori, anche importanti in passato, e ci auguriamo che ce ne saranno sempre di meno”.
PARTITA – “Penso che la Lazio comunque viene da prove di forza talmente evidenti che se la giocheranno così come ce la giocheremo noi. Ci saranno strategie, ma cercheremo come faranno anche loro di esaltare i difetti e limitare i pregi avversari. Vogliamo vincere e quindi sarà una partita che si giocherà e che vinca il migliore”.
PORTIERI – “Per le condizioni di Handanovic vi ho sempre indirizzato verso il dottore perché è giusto che sia lui ad esprimersi e dire cose più dettagliate. Per il resto dico che comunque è una stagione un po' strana, un po' particolare, siamo a 6-7 infortuni traumatici ed è difficile riscontrare questi numeri. Fratture, infrazioni, è difficile. E siamo ancora a febbraio. Mi auguro di avere tutti a disposizione perché è importante per noi, abbiamo tante partite da giocare e sarà importante avere tutti”.
CORSIE ESTERNE – “Sicuramente le corsie esterne sono importanti soprattutto quando incontri squadre a specchio, quando cerchi di creare superiorità numerica. La Lazio utilizza due attaccanti, in più hanno Milinkovic-Savic molto fisico che si aggiunge alle due punte. Mi auguro sia una bella gara, di vedere due squadre che si giocano la partita per cercare di superarsi”