L’amministratore delegato dell’Inter torna sulla scelta della Lega di rinviare la sfida contro la Juventus
INTER MAROTTA JUVENTUS RINVIO / Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, è intervenuto sulle frequenze di 'Radio 1' durante 'Radio anch'io Sport' per commentare la scelta del rinvio della sfida contro la Juventus da parte della Lega e fare il punto sui possibili scenari in vista del consiglio straordinario in programma nella giornata di mercoledì. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!Â
– La data di Juventus-Inter: ''Il mio intervento non era polemico, ma costruttivo per riportare tranquillità ed equilibrio in un campionato che rappresenta un patrimonio per il nostro Paese. Come Inter, dopo aver subito quella decisione contradditoria, abbiamo stimolato la convocazione di un consiglio straordinario, nel corso del quale abbiamo chiesto di convocare un'assemblea straordinaria per confrontarci e per arrivare ad una decisione univoca nel rispetto della regolarità . Inter e Sassuolo da due giornate non giocano una partita, questo porta un disequilibrio che può portare danni all'equilibrio del campionato”.
– Il rinvio a porte chiuse: “Non voglio polemizzare nuovamente. Il contraddittorio nasce proprio da questo. Se prima è stato deciso di giocare a porte chiuse, con tanto di calendario pubblicato giovedì, poi non puoi in modo repentino cambiare decisione in maniera univoca. Non mi riferisco solo a Juventus-Inter, ma alla totalità delle partite del sistema”.
– La data del 9 marzo: “Nel consiglio di ieri abbiamo chiesto alla Lega di presentare due o tre ipotesi per dare stabilità al caos. Se questa è un'ipotesi che ho appreso mediaticamente è già di buon senso, ma per pronunciarmi definitivamente aspetto mercoledì di confrontarmi con i miei colleghi”.
– Inter-Sampdoria: “Se dovessimo continuare nel nostro cammino europeo, non esistono più date. Questo è incredibile. Andremmo a recuperare prima la 27a giornata e non la 26esima. Io rappresento una società importante e il mondo dei tifosi nerazzurri, mi sento in dovere di evidenziare lacune di una decisione per niente condivisa”.
– La semifinale di Coppa Italia e il calendario fitto: “Se si chiede all'Inter di giocare giovedì a Napoli, lunedì a Torino, giovedì contro il Getafe, è già una compressione di partite. E' un dato oggettivo” conclude Marotta che manda così un messaggio importante.Â
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