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Juventus-Inter, Conte: “Non ci buttiamo giù, vincono da otto anni. Coronavirus? Inevitabile la preoccupazione”

Il tecnico nerazzurro parla della sconfitta nel big match con i bianconeri

JUVENTUS INTER CONTE / L'Inter esce sconfitta per 2-0 dal big match con la Juventus e dice probabilmente addio allo scudetto. Per il tecnico nerazzurro Conte, la disamina del match è piuttosto chiara: “L'abbiamo persa dopo il primo gol, era una gara equilibrata e avevamo iniziato bene il secondo tempo – ha dichiarato a 'Sky Sport' – La rete di Ramsey ha cambiato la gara a livello psicologico, loro sono cresciuti e noi abbiamo subito il colpo. Non siamo stati capaci di riprenderci. Per la lotta scudetto, in classifica la differenza tra noi e la Juve sono le due sconfitte con loro ed è un dato di fatto. Siamo stati bravi a rimanere nella loro scia, dobbiamo prendere le indicazioni positive da questo per crescere sotto tutti i punti di vista. E' una sconfitta che potrà aiutarci a capire quanto siamo distanti da loro, non dobbiamo buttarci giù anche se i risultati negli scontri diretti parlano chiaro. E' anche un fatto di peculiarità dei giocatori, dal punto di vista caratteriale forse manca qualcosa. La Juve si è migliorata di anno in anno per otto stagioni, integrando giocatori con palmares importanti. Noi abbiamo iniziato un percorso da sette mesi, ci vuole tempo. Stiamo cercando di fare del nostro meglio anche dal punto di vista della composizione della rosa, ma fare paragoni con loro è improponibile. Serve pazienza, dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci nel corso del tempo, si tratta di arrivare a livelli altissimi”.

Sull'emergenza coronavirus: “Concentrarsi solo sul calcio? E' inevitabile che ci siano delle preoccupazioni, siamo esseri umani che hanno famiglia come gli altri e non si può far finta di niente. E' difficile gestire certe situazioni, si capisce che è una situazione delicata. Mi auguro che comunque martedì vengano prese le migliori decisioni per tutelare tutti indistintamente. Gli organi competenti faranno ciò che devono, ci rimetteremo a loro”.

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