Il produttore lavora ai dettagli, ma New York è in stato d’emergenza
ROMA FRIEDKIN CORONAVIRUS / La situazione Coronavirus (LEGGI QUI tutti gli aggiornamenti) non solo sta creando profondi disagi in Italia, ma in tutto il resto del globo. In particolare non sta aiutando neppure il produttore cinematografico Dan Friedkin nel processo di acquisizione della Roma. Pochi giorni fa si è proceduto a New York alle firme preliminari, ma ora, il fatto che la città statunitense sia in stato d'emergenza non è certo un aiuto.
Come riferisce il 'Corriere dello Sport', il produttore lavora ai dettagli e in particolare si sta informando sulle ricadute economiche europee dell'emergenza sanitaria e allo stesso tempo sta tentando di capire se le modifiche annunciate al fair play finanziario Uefa possano consentirgli di evitare sacrifici impopolari. Friedkin non vuole presentarsi come colui che ristruttura il debito, bensì con l'obiettivo di portare programmi ambiziosi. Intanto le oscillazioni del titolo in borsa rendono una codifica dell'accordo necessaria. Nel frattempo dalle firme preliminari al passaggio di proprietà vero e proprio dovrebbero trascorrere circa un paio di mesi.