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Raiola shock contro la Fifa: “È una dittatura comunista!”

Il super agente non le manda a dire: “Bisogna creare un secondo sistema per il futuro del calcio. Ora basta!”

RAIOLA FIFA AGENTI / Mino Raiola non è certo tipo che le manda a dire, su qualsiasi argomento. Dal presente e futuro dei suoi calciatori, le polemiche nei confronti dei club e soprattutto della Fifa. Il super procuratore è tornato a tuonare in maniera fortissima contro il massimo organismo calcistico mondiale. I temi sul piatto della bilancia sono soprattutto le regolamentazioni e le tutele sul lavoro dell'agente e sui trasferimenti, oltre all'ingerenza sui temi economici.

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Raiola pesante contro la Fifa: “È come un dittatore comunista. Ora basta!”

Raiola usa parole decisamente pesanti: “È come un dittatore comunista che dice alla persone quello che devono fare tutto il tempo. Stiamo lavorando con l'associazione svzzera perché vogliamo combattere la Fifa dall'interno, da dove si trova fisicamente – le parole riportate da 'Marca' -. Cerchiamo un modo di lavorare più trasparente, bisogna riazzerare tutto, dichiarare i nostri diritti e poi possiamo parlarne. La Fifa si limita a dire che decide tutto lei, è ridicolo”.

Il procuratore, tra gli altri, di Ibrahimovic e Pogba, continua: “Un cambio di rotta è necessario, un piano di azione diverso. Il calcio ha bisogno di un secondo sistema mentre la Fifa vuole fare tutto, dalla parte governativa a quella commerciale e quella legale, organizzare gli agenti, il Mondiale e il calendario. Magari vogliono anche una percentuale su stipendi, trasferimenti e sponsor? Sappiamo da soli come regolamentarci. E' un gioco di potere, ma ora diciamo basta. Dobbiamo essere forti non solo per i grandi agenti, ma anche per i 'piccoli'. Dobbiamo difendere la nostra categoria di lavoratori, garantire un futuro ai nostri figli. Lo facciamo per il futuro del calcio e dei tifosi, i prezzi dei prossimi tornei che organizza la Fifa non possono essere pagati in tanti paesi. L'America è stata per anni fuori dal sistema della Fifa, che è un'organizzazione con tanti problemi di corruzione e quindi non può aggiustare i nostri di problemi”.

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