L’allenatore della Nazionale italiana campione del mondo nel 2006 analizza i temi più caldi di giornata
JUVENTUS INTER LIPPI / Marcelo Lippi, ex allenatore di Juventus e Inter, è intervenuto sulle frequenze di 'Radio 1' durante 'Radio anch'io Sport' per commentare il Derby d'Italia andato in scena ieri sera all'Allianz Stadium e fare il punto sull'emergenza del coronavirus che sta bloccando il campionato italiano. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!
Juventus-Inter: “L'Inter ha fatto buone cose nel primo tempo, ha tenuto il campo con buona personalità . Ma c'è meno qualità rispetto alla Juventus, poi è uscita fuori la differenza tra le due squadre. La Juventus è sempre stata forte, ha dominato anche ieri la partita perché è ancora superiore all'Inter. Porte chiuse? Capisco la delusione dei tifosi, putroppo era doveroso fare questa scelta”.
Stop al campionato: “C'è sempre una grande confusione. Ognuno pensa ai propri interessi. C'è chi è deputato a comandare. Il governo deve ordinare, fare delle leggi e farle rispettare. Se i consigli dei medici dicono di fare certe cose, le si devono ordinare. Se si doveva giocare? Le due squadre devono fermarsi completamente. Non ha senso sospendere il campionato se poi si devono allenare e nello spogliatoio ci sono sempre 40/50 persone”.
Campionato invalidato: “Non può essere valido un campionato così. Mancherebbero 12 partite in caso di annullamento. Auguriamoci che ci sia il tempo di recuperare le partie, che ci siano gli Europei. Auguriamoci tutto questo”.
Lotta scudetto: “La Lazio è in piena corsa, non è più una sorpresa. Ci deve pensare assolutamente. Anche l'Inter ci penserà , potenzialmente è a -6 dal primo posto. Conte ha ammesso che c'è differenza ancora, che la squadra è in via di costruzione”.
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