Il decreto del Governo salverebbe gli impegni delle italiane in Europa
EMERGENZA CORONAVIRUS SERIE A CHAMPIONS EUROPA DECRETO / Il calcio italiano, e lo sport in generale, si ferma. Le nuove disposizioni del Governo hanno portato a misure ancora più gravi, che comportano anche lo stop allo sport e, quindi, anche al campionato di Serie A. Ci si chiede a questo punto cosa accade per le competizioni internazionali – Champions League ed Europa League – che vedono impegnate le squadre italiane (dalla Juventus all'Inter, passando per la Roma e l'Atalanta che giocherà in trasferta). Il testo del decreto, in questo senso, contiene una deroga: “Resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico”.
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Tradotto, Juventus, Inter e Roma potranno giocare in casa, ovviamente a porte chiuse, rispettivamente contro Lione (17 marzo), Getafe e Siviglia (entrambe 12 e 19 marzo). Le società, chiaramente, “sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”. Per quanto riguarda gli impianti sportivi, se non potranno ospitare i match di campionato, “sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali”.