Il campionato italiano è fermo almeno fino al 3 aprile ma in Europa si continua a giocare: ecco cosa può accadere
CALCIO EMERGENZA CORONAVIRUS CHAMPIONS SERIE A / C'è grande incertezza sul campionato di calcio italiano. Dopo l'ultimo DPCM, emanato dal Governo, le attività sportive, inclusa la Serie A, sono costrette a fermarsi. Niente partite fino al 3 aprile nemmeno a porte chiuse. Misure arrivate per cercare di arginare l'emergenza Coronavirus. Andranno avanti, almeno per adesso, invece, sia la Champions League che l'Europa League, con tutte le squadre italiane che scenderanno in campo in questi giorni anche sul nostro territorio.
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Stabilire oggi quando e come finirà la Serie A appare alquanto complicato. Il rischio è di non riuscire a trovare un giorno utile per giocare visto che che per molte squadre, come l'Inter impegnata ancora in tutte le competizioni, il calendario è davvero pieno. Se l'emergenza Coronavirus dovesse imporre uno stop ancora più lungo sarebbe davvero un disastro.
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Al momento saltano le giornate 27, 28 e 29 della Serie A più i tre recuperi della 25a in programma il 18 marzo. Oggi – nel corso del Consiglio Federale – si cercherà di ricostruire un nuovo calendario che dovrà partire dal 3 aprile.
Se – come dicevamo – non si dovesse riuscire a concludere il campionato i problemi sarebbero diversi: dall'assegnazione del titolo alle retrocessioni, con una sorta di vuoto normativo che di certo non aiuta. Al momento sembra prevalere l'idea di non assegnare lo scudetto e di bloccare le retrocessioni se il numero di partite rimaste fossero troppe. Il rischio di avere una Serie A 22 squadre è dunque concreto, perché verrebbero promosse solamente le prime due della Serie B, non potendosi disputare i playoff.
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La classifica 'congelata', poi, verrebbe utilizzata per stabilire chi giocherà le prossime competizioni europee, considerando anche che la Coppa Italia, che qualifica in Europa League, potrebbe non concludersi. In questo caso anche il settimo posto sarebbe utile per andare in Europa.
Emergenza Coronavirus, in Europa si continua a giocare
Ritornando all'attuale Champions League ed Europa League, come detto le due competizioni non si fermano. Fino a nuove disposizioni, che sarà la Uefa a comunicare, si continuerà a giocare tra porte chiuse e porte aperte a seconda delle disposizioni dei vari paesi. Potrebbe così prendere sempre più piede l'ipotesi campo neutro.
Nessuna notizia, invece, sull'Europeo in programma a giugno. Si dovrebbe giocare se l'emergenza Coronavirus dovesse rientrare ma va avanti l'idea di rinviare la competizione all'estate del 2021.
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