L’allenatore del Gimnasia La Plata resterà da solo in una stanza all’interno del centro sportivo
CORONAVIRUS MARADONA ISOLAMENTO MESSAGGIO / Il coronavirus è pandemia. In tutta Europa e non solo l'emergenza impazza e, a piccoli passi, si stanno prendendo precuazioni e misure molto importanti. In altri paesi, invece, come l'Argentina non ci si è ancora resi conto della gravità della situazione a livello mondiale. Mentre si sta discutendo della possibilità di rinviare il match di Superliga tra Gimnasia La Plata e Banfield, Diego Maradona è stato messo in isolamento. A renderlo noto il 'Clarin': l'allenatore del Gimnasia, infatti, rimarrà da solo a Estancia Chica, una delle strutture del centro sportivo del club platense. Questo come misura preventiva, per evitare la diffusione del virus e per evitare il contatto con le altre persone, dal momento che Maradona fa parte di una categoria a rischio in questa situazione.
Argentina, Maradona a rischio contagio coronavirus: è in isolamento preventivo
Il medico sociale del Gimnasia Flavio Tunessi – fautore della sospensione delle attività sportive in Argentina – ha commentato a 'Radio Provincia': “Stiamo prendendo misure precauzionali con Maradona. E' isolato in una stanza al piano terra, fa parte del gruppo a rischio. I giocatori sono quotidianamente a contatto nello spogliatoio, in campo, nella doccia. Come dottori, dobbiamo essere responsabili.
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Lo stesso Maradona ieri aveva pubblicato un messaggio di vicinanza agli italiani su Instagram: “Ho vissuto a Napoli 7 anni. Lì vive parte della mia famiglia, molta gente che mi vuole bene e a cui io voglio bene. L'Italia è parte della mia vita e perciò voglio mandare il mio messaggio di sostegno in questo momento difficile. In Italia tutti hanno capito quanto sia importante rimanere a casa. Spero che in Argentina tutti risponderemo in tempo. Alcuni fanno ironia, ma la verità è che sabato scorso qui in Argentina nessuno parlava di pandemia. Tutti ci siamo salutati con un bacio e tutti gli stadi erano pieni. È vero quel detto secondo cui “non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire“. Spero che tutti riusciremo a superare questo momento nel miglior modo possibile. Sia lì, che qui. È difficile educare un Paese in 15 minuti, ma possiamo riuscirci con l'educazione, l'obbedienza e il rispetto. Buona fortuna a tutti!”