Il club londinese ha annunciato la quarantena in seguito al contagio di Hudson-Odoi
CHELSEA CONTAGIO CORONAVIRUS / Nella giornata del 12 maggio, l'iniziale decisione della Premier League di non sospendere il campionato aveva suscitato scalpore e polemiche. La scelta di andare avanti nonostante i tre casi sospetti in casa Leicester era apparsa sin da subito un azzardo e per ridurre a più miti consigli i vertici del calcio inglese c'è stato bisogno della prima positività accertata al Coronavirus, quella del manager dell'Arsenal, Arteta. Nel cuore della notte, però, un altro caso ha definitivamente scosso dal torpore le istituzioni calcistiche britanniche, riguardante questa volta un calciatore.
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Emergenza Coronavirus, Hudson-Odoi positivo
Tramite un comunicato ufficiale pubblicato nella notte, il Chelsea ha annunciato la decisione di mettere in quarantena il personale, la squadra, lo staff tecnico e dirigenziale in seguito alla positività al tampone per Coronavirus di Callum Hudson-Odoi. “In serata (giovedì sera, ndr), il giocatore Callum Hudson-Odoi è risultato positivo al test del Coronavirus. Il personale del Chelsea che ha avuto contatti ravvicinati con il calciatore nelle strutture della squadra maschile andrà in autoisolamento in linea con le direttive governative. Inizialmente questo riguarderà anche l'intera squadra maschile, lo staff tecnico e i magazzinieri […]. Callum ha manifestato sintomi simili ad un lieve raffreddore lunedì mattina e per precauzione non è venuto al campo di allenamenti da allora. Nonostante sia risultato positivo al test, Callum sta bene e spera di tornare ad allenarsi il prima possibile. Auguriamo a Collum una pronta guarigione e non vediamo l'ora di dargli presto il bentornato al club”.
Lo stesso calciatore ha poi rassicurato tutti sui social: “Grazie per tutti i vostri auguri. Mi sento bene e spero di vedervi presto”.Â
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