Dagli stipendi e i contratti, all’annullamento del campionato: tutte le opzioni al vaglio
CORONAVIRUS SERIE A TV / Il calcio è fermo, il coronavirus ha imposto lo stop a tutti gli eventi sportivi. Con inevitabili ripercussioni anche sulle altre sfere che caratterizzano tutta la macchina sportiva. La situazione economica e delle tv preoccupa e non poco la Lega Serie A, tutti tempi affrontati nelle scorse ore nell'ultima Assemblea tra le società del massimo torneo italiano.
LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, se salta la Serie A in fumo 650 milioni. Possibilità Europei a Natale
La questione sulle tv è uno snodo di vitale importanza per le società della massima serie, con alcune squadre che rischierebbero la mancata iscrizione al prossimo campionato come riporta stamane il 'Corriere dello Sport'. Se il campionato attuale non dovesse terminare, le televisioni potrebbero fermare gli introiti rischiando così di portare al collasso il sistema. I club avrebbero pensato ad una soluzione: aver dimostrato il pagamento degli stipendi fino a marzo per essere comunque in regola. Oltre a prorogare dal 30 giugno al 15 luglio la scadenza dei contratti. Altre squadre, invece, hanno chiesto di annullare direttamente il campionato in corso e ripartire dalla prossima stagione.