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Coronavirus, ESCLUSIVO Cross: “Boris Johnson ci aveva detto che bastava lavarsi le mani!”

Il giornalista del Daily Mirror ha rilasciato un’intervista a Calciomercato.it

CORONAVIRUS INGHILTERRA / Da diversi giorni l'emergenza Coronavirus non riguarda più solo l'Italia. Dopo aver studiato ma anche sottovalutato le nostre difficoltà, anche gli altri Paesi stanno adottando misure sempre più stringenti. Ad esempio Boris Johnson ha deciso di fare retromarcia sull'immunità di gregge, dando il via ad una semi-quarantena del Regno Unito. “La situazione sta peggiorando ma non siamo ancora vicini a quello che sta vivendo l'Italia – racconta John Cross, giornalista del 'Daily Mirror, a Calciomercato.it-. Si discute sul fatto che gli over 70 non debbano uscire di casa. Gli acquisti sono diminuti e Londra è deserta. Ma il rinvio del calcio dello scorso week end è la prova evidente che il problema è grosso”. Di certo le parole del primo ministro inglese hanno scioccato tutti. “Divide sempre l'opinione. È molto controverso. L'Inghilterra è quindi divisa due volte, non solo per la Brexit ma anche per Johnson. Mentre tutta l'Europa lottava, lui ci aveva detto che bastava lavarci le mani. La risposta del governo è stata tardiva. Dicevano che non c'era bisogno di reagire subito. E ora ne stiamo subendo le conseguenze”. 

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Euro 2021 e Premier in estate: le novità

Intanto il calcio europeo discute sui calendari: “Giusto spostare gli Europei al 2021- precisa Cross – Poi troveremo un modo per concludere le competizioni nazionali. La Premier vuole finire il campionato, vorranno presumibilmente che si giochi in estate”. La riflessione riguarda anche l'impatto sulle strategie delle società e il conseguente, nonché necessario, ridimensionamento economico. “Questo potrebbe essere un momento in cui le società si rendono conto che i giocatori non valgono molto senza il gioco stesso. Spero quindi che questa emergenza possa rendere tutti più responsabili. È un momento davvero interessante, anche perché il calcio ha un ruolo molto importante all'interno della società”, conclude John Cross. 

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