Turni troppo lunghi. I dipendenti dei supermercati lavorano spesso senza le dovute misure di sicurezze
CORONAVIRUS SUPERMERCATI / Migliaia di scontrini al secondo e costanti rifornimenti. C'è un'Italia che lavora senza sosta e che permette alle famiglie di non rinunciare quasi a nulla in questa fase di emergenza totale. Ma la paura per le cassiere dei supermercati è tanta: mancano le mascherine protettive e spesso i clienti non rispettano le necessarie distanze. “Così non ci sentiamo tutelati. Dobbiamo ridurre i turni di lavoro”, racconta, a 'La Repubblica', Barbara Suriano dell'Ipercoop di Casilino. “Abbiamo proposto di entrare alle 10 e di uscire alle 18, per ridurre il rischio di esposizione al contagio, e di fare due turni di rifornimento a supermercato chiuso. Non abbiamo avuto risposta. E perché dobbiamo aprire anche la domenica?”
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