Fischio d’inizio alle 10: si fissano i criteri per la ripresa
UEFA EURO 2020 CHAMPIONS LEAGUE / Da giorni questo 17 marzo è cerchiato in rosso sui calendari di tutto il calcio europeo. Quella di oggi sarà una giornata molto importante per il futuro del pallone nel Vecchio Continente, ma non ancora decisiva. Perché capire quando l'emergenza sarà conclusa è impossibile e quindi fissare la ripresa dei giochi ora non si può. Si fisseranno comunque i parametri con cui si cercherà di tornare alla normalità quando il Coronavirus lo permetterà , partendo dal rinvio di Euro 2020 che ormai appare inevitabile. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!
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Alle 10 scatta la conference call tra UEFA, leghe, club e associazioni calciatori.A seguire l'UEFA sentire le 55 federazioni e quindi alle 14 è in programma un Esecutivo straordinario, segno evidente dell'intenzione di prendere oggi delle decisioni, visto che l'Esecutivo per statuto è l'unico che può deliberare. Praticamente tutti sono d'accordo sullo spostamento di Euro 2020: l'UEFA chiederà di dividere i costi (circa 300 milioni), poi si parlerà di quando ricollocarlo. Più probabile a giugno 2021, con lo spostamento del Mondiale per Club (al 2023 portando a 12 le squadre partecipanti?) e delle altre competizioni in calendario. Un'alternativa è tra novembre e dicembre 2020, ma più difficile. Stabilito questo, diversi gruppi di lavoro saranno incaricati di stilare le roadmap verso la normalità , ovvero i differenti calendari di Champions, Europa League e competizioni nazionali in base al nuovo europeo. Ma come detto oggi sarà la giornata dei principi generali, poi servirà la prova… 'del campo'. Ovvero la fine dell'emergenza.