L’amministratore delegato del Monza racconta l’isolamento e le conseguenze sul calcio
CORONAVIRUS GALLIANI / Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, ha parlato a 'TeleRadioStereo' dell'emergenza coronavirus e delle conseguenze sul mondo del calcio. L'ex Milan ha prima affrontato il tempo a livello generale: “Anche l'Italia doveva partire prima, anche noi abbiamo perso tempo. Non sono in grado di giudicare nessuno, pensiamo all'Italia: se avessimo chiuso prima, adesso si vedrebbero i risultati. Andava chiuso tutto prima: adesso cominciano a scendere, si spera, ma da due giorni i contagi diminuiscono guarda caso dopo che abbiamo chiuso. Questo virus andrà via quando ci sarà un vaccino ma sembra che ci vogliano 1-2 anni”. Le ultimissime di calciomercato e non solo: clicca qui!
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Poi si affronta il tema della ripresa dei campionati e del mondo del calcio: “E' di pochi minuti fa la decisione di spostare le Olimpiadi l'anno prossimo. Deciderà la comunità scientifica, saranno i medici a dire quando si potrà tornare a giocare. Fare previsioni adesso è impossibile. Pensavo che le Olimpiadi potessero essere rimandate di pochissimo e invece le hanno spostate all'anno prossimo, non so come si possa pensare a quando tornare a giocare. Certo quando tutto finirà, non sarà come prima: non immagino 80mila persone a San Siro e non so tra quanto tempo questo potrà tornare a succedere”.