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Brescia, da Immobile alla lotta al Coronavirus: parla Donnarumma

Il centravanti campano ha parlato dell’attuale situazione, ma anche della sua carriera

BRESCIA IMMOBILE CORONAVIRUS DONNARUMMA / “Sono tre settimane che sono chiuso in casa qui a Brescia, l'unica nota positiva è quella di poter vivere la famiglia a tempo pieno. Per il nord Italia e per Brescia è un momento difficile, mando un forte abbraccio a tutti coloro che stanno lottando”. A parlare è Alfredo Donnarumma, attaccante del club lombardo, intervistato da 'La Gazzetta dello Sport'. Donnarumma ha ripercorso la sua carriera, parlando anche del futuro: “Con Immobile duellavamo da ragazzini. Giocavamo sempre contro perché eravamo in due scuole calcio rivali. Ma fuori dal campo siamo diventati amici, sono molto orgoglioso di ciò che sta facendo”.

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Tanti gli ex compagni rimasti amici nel mondo del calcio, da Ciccio Caputo a Gianluca Lapadula, passando per Di Lorenzo: “Con loro ho scambiato le maglie. Ci tengo molto, ho un grande legame con loro”. Poi sull'omonimo Gigio: “Tanti mi chiedevano se fossimo parenti, quando l'ho incontrato ne abbiamo parlato e ci abbiamo scherzato su”. Sul passato: “A 16 anni ho avuto un infortunio gravissimo e ho rischiato di smettere di giocare a calcio. Da quel giorno il bicchiere lo guardo sempre mezzo pieno”. Infine sul futuro: “Brescia ce l'ho nel cuore perché mi ha dato la Serie A e io l'ho ridata a loro dopo tanti anni. Insieme abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Voglio però restare in Serie A per tanti anni. So che è difficile, ma sento di potercela fare”.

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