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Coronavirus, Gravina: “Per finire stagione non si può andare oltre luglio”

Il presidente della Figc chiarisce ulteriormente le possibili date della ripresa

CORONAVIRUS GRAVINA / Obiettivo primario è finire i campionato, ma senza andare ad intaccare la stagione prossima: ecco perché il presidente della Figc Gabriele Gravina fissa come data ultima per terminare i tornei in corso quella di metà luglio. Lo far parlando a 'Radio Sportiva': “L'obiettivo primario è riprendere la stagione: la ripresa dei campionati credo sia la scelta più giusta. E' un'ipotesi che dobbiamo portare avanti ma stiamo lavorando anche su delle alternative per dare risposte concrete alle nostre società e ai nostri tifosi. Oggi possiamo elaborare qualunque scenario – dice in merito alle date di ripresa – che poi potrebbe essere smentito dai fatti, ma abbiamo la certezza di cercare in tutti i modi di salvare il campionato attuale e senza compromettere il prossimo. Avremo gli Europei e altri impegni delle nazionali e non possiamo pensare di cominciare il 2020-2021 oltre metà di agosto, quindi oltre metà luglio diventa complicato ipotizzare di arrivare con questo campionato”. Le ultimissime di calciomercato e non solo: clicca qui!

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Nel caso non fosse possibile, “il consiglio federale ha potere decisionale e lo eserciterà nella maniera più equilibrata senza sottovalutare rischi di contenziosi che il calcio italiano non può permettersi”. Poi c'è il tema del taglio degli stipendi: “Si sta cercando una mediazione tra le diverse posizioni. Non possiamo ignorare i danni economici che sta subendo il calcio, come l'industria di tutto il Paese. Occorre porre il tema dei costi del lavoro senza però mortificando nessuno ma pensa a ipotesi di sospensione o riduzione degli stipendi”. 

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