Situazione calda anche sul fronte dei diritti televisivi per il calcio italiano
CORONAVIRUS SERIE A PAY TV / L'emergenza coronavirus non si placa, con il mondo del calcio che s'interroga sui tempi della ripartenza e del ritorno in campo. La data della ripresa è indecifrabile in questo momento e potrebbe creare non pochi problemi anche sul fronte dei diritti televisivi e i dei rapporti che legano le pay-tv ai club.
LEGGI ANCHE >>>  Coronavirus, Spadafora: “Ripresa del campionato il 3 maggio ipotesi troppo ottimistica”
Stando al 'Corriere dello Sport' i detentori dei diritti Sky, Dazn e Img potrebbero anche andare allo sconto e non pagare l'ultima rata di maggio, equivalente a 233 milioni di euro. Introiti indispensabili in questo momento delicato per le società , che per fronteggiare alla crisi avrebbero addirittura chiesto l'anticipo del versamento della tranche settembre relativa al prossimo campionato. Le pay-tv, nello scenario in questione, si appellerebbero all'articolo 1467 del Codice Civile che fa riferimento all'eccessiva onerosità sopravvenuta. Il 'piano 45' studiato da Uefa ed Eca diventa a questo punto salvifico per tutto il sistema, con la fine della stagione in corso che slitterebbe a luglio per cercare di portare a termine sia i campionati nazionali che le competizioni europee.