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Coronavirus, parla Pezzella: “Fa paura, ma il peggio è passato”

Il capitano della Fiorentina è tra i calciatori di Serie A che sono stati contagiati

CORONAVIRUS PEZZELLA FIORENTINA / Tra i tanti calciatori di Serie A che sono stati contagiati dal Coronavirus c'è anche German Pezzella. Il capitano della Fiorentina è uno dei tre giocatori colpiti in casa viola insieme agli attaccanti Vlahovic e Cutrone. E della malattia e non solo, Pezzella ha parlato al 'Corriere dello Sport': “Ho avuto qualche sintomo, per fortuna niente di serio. Sapendo che Vlahovic aveva contratto il virus, io ero già a casa in quarantena e sono rimasto sempre chiuso in casa. Ho continuato a monitorare i sintomi, che per fortuna non sono mai stati molto forti”. Sulla paura: “Non nascondo di averne avuta all'inizio. Si tratta di una malattia nuova e per questo il timore aumenta. Se per caso i sintomi fossero peggiorati credo che sarei stato ricoverato, ma per fortuna è andato tutto bene. Il peggio è alle spalle, lo sconfiggerò”.

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Pezzella rivela di aver sentito ogni giorno compagni e componenti dello staff medico: “Mi sono stati tutti molto vicini. Anche se sono in isolamento ho potuto contare su di loro. Mia moglie è rimasta in Argentina e la sua assenza si è fatta sentire. Non so se sarei partito per raggiungerla se non avessi contratto il virus, probabilmente sarebbe venuta qui lei”. Sulla situazione: “Non credo che in Italia il problema sia stato sottovalutato, credo sia stato giusto rinviare Olimpiadi ed Europei”. Sul futuro: “La prima cosa sarà recuperare i rapporti umani. Vorrei per prima cosa abbracciare mia moglie e i miei cari. Non vedo l'ora di tornare a vedere i bambini correre nei parchi. Tornare in campo sarà una liberazione”. Infine sulla Fiorentina: “Sono orgoglioso delle iniziative promosse dal presidente Commisso. Firenze è una piazza speciale e si merita di conquistare un palcoscenico Europeo. Spero lo riconquisteremo quanto prima”.

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