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Lazio, Tare: “Il campionato deve andare avanti per rispetto di morti e tifosi. Fermarsi sarebbe un disastro”

Il ds biancoceleste ha parlato della ripresa della Serie A, ma anche del suo futuro

TARE LAZIO CORONAVIRUS STIPENDI CALCIOMERCATO CAMPIONATO / Giorni importanti per il calcio italiano, che sta studiando un modo per contenere le perdite economiche. Tra le soluzioni al vaglio la riduzione degli ingaggi dei giocatori in questo periodo di inattività, sul solco tracciato dalla Juventus, dal Barcellona e altri club europei. Si è parlato molto anche di stop definitio della Serie A, ma Igli Tare non è d'accordo: “Il campionato deve andare avanti per rispetto dei morti e di tutti i tifosi. Interrompere la stagione sarebbe ingiusto”.

Coronavirus, Tare: “Non riprendere la Serie A sarebbe un disastro, porterebbe al collasso”

Il ds della Lazio parla della sua quarantena ai microfoni di 'Sport1': “Con mia moglie cerchiamo di distrarre i bambini, per il resto manteniamo un po’ di contatti attraverso il computer e cerco di allenarmi un po’ anche per rilasciare lo stress. La situazione è davvero deprimente. Noi stiamo bene, ma ho amici che hanno perso i genitori. La nostra vita non sarà più la stessa, noi vorremmo tornare ad allenarci e i giocatori non aspettano altro, ma dobbiamo avere grande rispetto per chi combatte in prima linea”.

Tare torna sul calcio: “Fermarsi qui sarebbe un disastro, ma proveremo a evitare che questo accada con tutta la nostra forza. Oltre il 75% dei club nel calcio italiano finanzia il proprio budget attraverso i diritti televisivi: se questi ricavi non dovessero esserci, ciò porterebbe al collasso”. E sulla Lazio: “Proveremo a tornare al successo quando il tempo ce lo permetterà”. Il ds biancoceleste parla anche di futuro: “La Germania sarà sempre centrale nella mia vita, ma a Roma sto molto bene, la Lazio è la mia seconda famiglia, penso che resterò qui ancora per quanche anno“.

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