Il presidente Cartabellotta: “Non deve venire alimentato un irrealistico senso di ottimismo sul reale andamento dell’epidemia”
EMERGENZA CORONAVIRUS RICHIESTA FONDAZIONE GIMBE / La 'Fondazione GIMBE', dopo aver analizzato con 'YouTrend' definizioni e discrepanze sui casi 'dimessi/guariti', chiede attraverso una nota ufficiale al Ministero della Salute e alla Protezione Civile di “Sostituire definitivamente l’ambigua etichetta “Dimessi/Guariti” con “Guariti”; che i soggetti con status di guarigione non noto devono essere esclusi dal contenitore “Dimessi/Guariti” e riclassificati come casi attivi in isolamento domiciliare; la distinzione dei soggetti guariti per guarigione clinica e guarigione virologica“.
Questo, come dichiara il presidente della Fondazione GIMBE Nino Cartabellotta, “Al fine di non alimentare un irrealistico senso di ottimismo sul reale andamento dell’epidemia, rischiando di affidare le decisioni sanitarie e politiche ad un numero che contiene anche casi ancora attivi. Ecco perché chiediamo Ministero della Salute e alla Protezione Civile di allineare la comunicazione pubblica ai criteri di guarigione clinica e virologica ribaditi il 19 marzo dal Comitato Tecnico-Scientifico”.