CORONAVIRUS CONTE PAPA / In piena emergenza Coronavirus il premier Giuseppe Conte ha ripreso la parola ai microfoni di 'Vatican News', partendo proprio dai messaggi del Papa: “Il messaggio del Papa mi ha trasmesso forza. Avverto quotidianamente la sofferenza e il dolore di tante, troppe famiglie che hanno perso i propri cari, che hanno perso il lavoro, che rischiano di perdere fiducia e speranza nel futuro. E avverto, insieme, tutta la responsabilità di decisioni difficili ma necessarie. Abbiamo agito da subito con senso di responsabilità, mettendo al primo posto la salute dei cittadini, che la Costituzione, all’articolo 32, qualifica come diritto fondamentale. Abbiamo preso decisioni difficili, seguendo criteri di proporzionalità e adeguatezza sulla base delle indicazioni del comitato tecnico-scientifico. Lo abbiamo fatto fronteggiando un virus di cui si conosceva pochissimo. Persino la comunità scientifica è rimasta spiazzata”.
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INTERVENTI – “Con il Cura Italia abbiamo stanziato 25 miliardi di euro per interventi in favore delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese; all'interno di questo intervento, ben 11 miliardi sono dedicati ai tanti cittadini la cui vita professionale è sospesa: la cassa integrazione per i lavoratori, il bonus per gli autonomi. Con l’ultimo decreto siamo intervenuti con un ampio schema di garanzie pubbliche per liberare subito 400 miliardi di liquidità a beneficio delle nostre imprese, piccole e grandi”.
CARCERI – “Il governo di certo non si gira dall’altra parte rispetto alla condizione delle carceri e alla tutela della salute dei detenuti e di tutti coloro che in esse lavorano. Anche negli istituti penitenziari abbiamo adottato, per quanto possibile, il principio di massima precauzione facendo quanto possibile per ridurre al minimo il rischio. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi oltre 4 mila detenuti hanno trovato una collocazione fuori dagli istituti o perché in condizioni di salute a rischio, o perché si è potuto ricorrere alla detenzione domiciliare. Ringrazio le donne e gli uomini che in questi giorni dalle carceri inizieranno a produrre 400 mila mascherine al giorno”.
Conte ha proseguito sull'Europa: ” L’Unione europea deve essere all’altezza del suo ruolo per affrontare la sfida che ha di fronte in questa fase e per farlo è chiamata a compiere un deciso cambio di passo dal punto di vista politico e sociale. Per chi ha veramente a cuore l’Unione europea, per chi crede in un’Europa unita, forte e solidale, all’altezza della sua storia e della sua civiltà, questo è il momento di compiere passi risoluti, sostenendo e promuovendo tutti i mezzi per la ricostruzione e la rinascita. Se vogliamo preservare la nostra casa comune, è il momento di ragionare come una squadra. Solo così potremo competere, virtuosamente, con gli altri attori globali nell’immane sfida sociale ed economica che seguirà la crisi sanitaria”.
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