Le parole del portavoce della società biancoceleste
LAZIO JUVENTUS DIACONALE CRISTIANO RONALDO/ Intervenuto ai microfoni di 'RadioSei', Arturo Diaconale, portavoce della Lazio, ha parlato dell'attuale situazione del calcio italiano dopo lo stop prolungato fino al 3 maggio: “C'è uno schieramento incentrato su un conformismo fondato su pregiudizi anti-Lazio, che mi spingono a fare la voce fuori dal coro. Non vedo perché tutti quanti i media si debbano muovere all'unisono per criticare, condannare i biancocelesti ed il presidente Lotito. I tifosi della Lazio sono brutti, sporchi e cattivi, ultrà, razzisti e quant'altro. E' un pregiudizio totalmente ingiustificato contro cui io combatto ormai da tempo e continuerò a lottare. Si è vero sono il portavoce di Lotito, ma esprimo più le mie opinioni, che comunque rispecchiano il pensiero della società. Credo che siano tutte quante battaglie giuste e sacrosante da fare in nome di questa società che merita più rispetto”.
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Sul campionato: “La battaglia vera è stata tra chi voleva chiudere il campionato e chi riprendere, siccome il nostro pensiero sia stato a favore della ripresa, questa posizione alla fine ha vinto. Ci sono delle norme che devono riguardare tutto il personale, semmai fosse possibile anche i tifosi. Ciò non toglie che in questa circostanza io non posso non fotografare una realtà. Perché proprio nel giorno in cui Conte ha stabilito il rinvio al 3 maggio, e tutti quanti hanno detto che si ricomincia il 4, l'impressione è che ci sia stato un po' di favoritismo riferendomi ai giocatori all'estero che ora hanno la possibilità di rientrare e di riprendere gli allenamenti quando lo faranno quelli della Lazio, che non si sono allenati. Io ho visto delle splendide foto dal Portogallo in cui si vedeva Cristiano Ronaldo che faceva pratica su un campo da calcio, quindi va tutto bene, non voglio aprire polemiche, devo però dire che queste sono osservazioni oggettive”.
Diaconale ha poi aggiunto: “I giocatori della Juventus hanno fatto bene ad allenarsi, dei professionisti seri di quel livello, lo sanno benissimo che un'interruzione prolungata andrebbe a danneggiare il loro fisico. Noi non abbiamo potuto farlo, lo faremo soltanto con il via libera, avremmo fatto meglio a mandare tutti quanti fuori”. (ride, ndr)
Sugli stipendi: “Di queste cose non me ne occupo perché è un compito che spetta al presidente con il direttore sportivo. L'orientamento generale è quello di attendere un'intesa che riguardi tutti, così come attendiamo le disposizioni per la ripresa, aspettiamo anche in merito a quest'argomento”.
Sui media: “Diciamo che i media sono orientati con delle proprietà con interessi nel mondo del calcio, noi abbiamo semplicemente reagito a sollecitazioni che puntavano a metterci in difficoltà, quindi abbiamo risposto. Il presidente ha difeso la società nelle sedi istituzionali”.
Su un presunto scontro Lotito-Agnelli: “Ci sono state delle forzature. Io vorrei uscire ad questo meccanismo di Lotito contro Agnelli, non siamo ai tempi del ciclismo. Ci sono interessi diversi, ognuno ha cercato di seguire i propri. I giornalisti fanno il loro mestiere, non mi spavento nè mi scandalizzo, ma credo che sia legittimo ricordare che ci sono delle forzature e replicare a quelle”.
Sulla crescita della società: “Credo che i tifosi possano stare tranquilli, perché il nostro è un percorso che viene da lontano e che ha l'obiettivo di piazzare la Lazio nel salotto buono del calcio italiano ed europeo. Ci sono tutte le possibilità per poter andare avanti. La Lazio era difatto morta, ora ha bilanci più che buoni, ha una squadra con un potenziale elevatissimo, nel corso degli ultimi anni tutti i tentativi per i nostri giocatori sono state respinte e saranno respinte. L'interesse della società sarà sempre salvaguardato”.