L’ex capitano della Juventus: “Ridimensionamento inevitabile”
SERIE A DEL PIERO / Da Los Angeles guarda la sua Italia lottare contro un virus che giorno dopo giorno continua a fare tante, troppe vittime. La priorità è la salute, lo sottolinea più volte, ma poi bisognerà tornare gradualmente alla normalità anche nel calcio. Ne parla Alex Del Piero, intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', che avverte: “Un ridimensionato complessivo delle cifre in ballo credo sia ormai inevitabile. L'equilibrio tra costi e ricavi deve garantire al club non sopravvivenza, ma longevità  e di essere meno dipendente da pochi risultati. Va poi affrontato il problema del rapporto con il pubblico: il calcio italiano si è isolato, è distante dalla gente, sia nell'immagine che si sono fatti loro malgrado molti calciatori, sia per il problema degli stadi, inadatti alle famiglie”. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!Â
Sul tema del ritorno in campo, dunque, Del Piero spiega: “La seconda priorità  deve essere quella di ripartire per affrontare l'altra emergenza: quella dell'economia, dei posti di lavoro. Io credo che tutto questo vada considerato anche quando si parla di futuro dello sport professionistico. Non mi piacciono i discorsi demagogici di chi quasi criminalizza chi sta provando a rimetterci in marcia. Per questo dico che quando si avrà  l'ok dei medici sarà  giusto tornare a giocare, dapprima ovviamente a porte chiuse. E dunque quello che possiamo fare oggi è continuare a lavorare, studiare le formule dei campionati, i calendari”.