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Serie A, Malagò: “Allenarsi non è come giocare le partite”

Il presidente del Coni interviene nel dibattito sulla ripartenza dei campionati

SERIE A MALAGO' CORONAVIRUS / Riparte il calcio? Quando? E come? L'interrogativo potrebbe essere sciolto nelle prossime settimane ma intanto il dibattito è molto acceso, con posizioni anche molto diverse. Se tutto va bene il 4 maggio potrebbe esserci il via libera agli allenamenti, poi toccherà stabilire se si potrà tornare a giocare e il calendario della Serie A e degli altri campionati. Le ultimissime di calciomercato: clicca qui!

Sull'argomento è intervenuto anche il presidente del Coni Giovanni Malagò che ha dichiarato a 'Kiss Kiss Napoli': “Sono felice che le squadre di calcio siano messe in condizione di poter tornare ad allenarsi. Questo perché significherebbe che potranno tornare alle loro attività anche tutte le atlete e gli atleti che, a livello individuale con molti meno rischi, sono stati fermati. Però una cosa è allenarsi, un'altra è giocare una partita. Sull'allenamento non si sono dubbi se da qui al 4 maggio le cose vanno bene. Poi bisogna capire come si può organizzare una partita visto che non si gioca nel luogo in cui ci si allena”.

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Anche perché le condizioni tra A, B e C sono sicuramente diverse: “Tutti hanno legittime aspirazioni di completare il campionato, ma non credo che le le squadre di Serie B e Serie C riuscirebbero a garantire le stesse cose che possono fare le squadre di A. Domani ci sarà un importante incontro con il Comitato medico-scientifico della Federcalcio, magari potrebbero dire che va avanti solo chi può, e gli altri faranno le loro valutazioni”.

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