Continua l’escalation di scandali nella societÃ
BARCELLONA CORRUZIONE ACCUSA / Continua la battaglia legale tra dirigenti del Barcellona. L'ex vicepresidente Emili Rousaud ha inviato un suo comunicato ai media spagnoli, attaccando nuovamente e in maniera ancora più dura l'attuale consiglio di amministrazione blaugrana, a pochi giorni dal suo addio. Il Barça ieri ha comunicato di essere pronto ad adire le vie legali per le sue recenti dichiarazioni, nelle quali accusava qualche collega “di aver messo le mani nelle casse”, ma Rousaud insiste: nella società c'è “corruzione”.
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Barcellona, Rousaud: “Pronto a difendermi, accuse infondate”
“L'esistenza di corruzione nei vertici del club”, ha scritto, “è certificata dal fatto che si siano diluiti dei contratti tra compagnie legate tra loro (una delle quali radicata in un paradiso fiscale, violando la legge antiriciclaggio) per evitare controlli interni, e l'approvazione del consiglio d'amministrazione”. Il riferimento è al caso I3 Ventures, l'agenzia di comunicazione legata a diverse pagine social che diffamavano gli ‘avversari’ pubblici di Bartomeu, Piquè e Messi inclusi. “Le mie affermazioni categoriche su questo tema”, ha insistito, “sono reali e dimostrabili e, quindi, la querela presentata non ha alcun fondamento. Avvertii il club di queste irregolarità e questo ha causato le mie dimissioni, ma è un obbligo morale denunciare pubblicamente l'accaduto”. Rousaud, a sua volta, si è detto disposto ad agire legalmente per difendere i suoi interessi “di fronte a una possibile denuncia falsa e a un illecito di ingiuria”.
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