L’ex calciatore del Parma fa il punto sull’Atalanta e non si nasconde sul talento svedese
JUVENTUS ASPRILLA KULUSEVSKI ATALANTA ZAPATA / L'ex attaccante del Parma, Faustino Asprilla, ha rilasciato un'interessante intervista ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' elogiando in particolar modo il grande lavoro dell'Atalanta e sulla crescita di Zapata: “La la Dea si sta avvicinando al nostro “status”: è in continua crescita. Gioca in maniera strepitosa. E in Champions League, wow… che storia! Dopo le prime tre sconfitte la qualificazione sembrava impossibile. Invece, non solo è passata, ma ha “passeggiato” contro il Valencia: otto gol in 180’, sono sembrate due partite di allenamento. Zapata come Asprilla? Beh, perché no? Fino a qualche anno fa avrei faticato a crederlo, poi è definitivamente esploso. E onestamente, mi ha sorpreso: potenziale eccezionale da sempre, ma non avrei mai pensato che sarebbe diventato uno dei migliori attaccanti in circolazione. E non parlo solo del calcio italiano. Può crescere nella difesa della palla, a volte è poco “cattivo”. Per il resto, è completo: segna, dribbla, ha un fisico impressionante, occupa bene l’area ed è un generoso. Ripeto: ormai è un top. Merito anche di Gasperini: l’ho sempre seguito, ciò che sta ottenendo è unico. E con le punte, beh… dire che ci sa fare. Ha 29 anni, è nel periodo migliore della propria carriera. Con tutto il rispetto, non penso che l’Atalanta possa andare oltre il terzo-quarto posto: se volesse vincere qualcosa dovrebbe, quantomeno, valutare di cambiare squadra”. Per restare aggiornato con tutte le news legate al mondo del calcio CLICCA QUI
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Poi una frecciatina a Muriel: “Se non sei mai un titolare, non credo che la colpa sia degli allenatori. Le responsabilità sono sue, considerando inoltre le sue qualità: quando era al Deportivo Cali, eravamo convinti che sarebbe diventato un fenomeno…”.
Infine Asprilla ridimensiona il neo acquisto della Juventus, Dejan Kulusevski, costato 44 milioni: “Bel talento, ma considerando il denaro che gira non mi sorprendo del prezzo. Se lui costa così tanto, allora Asprilla ne valeva 300! (ride, ndr.)”.