CORONAVIRUS BORRELLI PROTEZIONE CIVILE / Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, fa il punto sull'emergenza coronavirus in conferenza stampa: “Totale attuali positivi 106.607, con incremento di 1189 rispetto a ieri. Ad oggi sono 2936 i pazienti in terapia intensiva meno 143 rispetto a ieri: un numero così basso non veniva registrato dal 21 marzo. Anche per i ricoverati con sintomi si registra un decremento di 750 persone. 76778 i contagiati senza sintomi o con sintomi lievi in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda il numero dei deceduti, oggi registriamo 525 nuovi deceduti, mentre ci sono oltre duemila nuovi guariti. I tamponi eseguiti sono 61mila”. Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 16,1 tamponi fatti, il 6,2.
Prende la parola il presidente Brusaferro: “Come stiamo vedendo in alcuni giorni siamo in un trend discendente con le curve che hanno uno sfalsamento temporale”.
TEST SIEROLOGICI – “Vanno a cercare la presenza di anticorpi: ci sono molti prodotti e il numero è in crescita. Bisogna cogliere il significato di una positività a questi test. Questa cosa è in corso: una volta che si è positivi, occorre sempre aggiungere un tampone. In questo momento si sta facendo uno studio di sieroprevalenza che serve ad indagare quante persone sono venute in contatto con il virus, per capirne la circolazione. Oggi sappiamo che il numero è abbastanza limitato: oltre il 90% degli italiani non è venuto in contatto con il virus, quindi è sensibile. Questo significa che se non siamo attenti e non siamo puntuali ad adottare le raccomandazioni, il virus può tornare a diffondersi. Il calo della diffusione va mantenuto nel tempo e occorre fare in modo che non riparta. In Lombardia saranno l'80-85%, in altre regioni anche il 95%: l'immunità di gregge è molto lontana perché significa 70-80% di persone contagiate. Oggi non ci sono le basi per dare un patentino di immunità”.
RIAPERTURE – “Non ci sono posizioni individuali: il CTS sta valutando le varie opzioni, l'impatto delle varie misure, tenendo conto che l'R0 rimanga sotto l'1, altrimenti ripartirebbe il virus. Stiamo ragionando sul mix di misure per togliere alcune restrizioni mantenendo però l'R0 sotto l'1”.
Sullo stesso argomento interviene Borrelli: “Ci sono in corso questi approfondimenti dei gruppi di lavoro: aspetto gli esiti per esprimere un mio giudizio”.
CONTAGIOSI PRIMA DEI SINTOMI – “La necessità di tracciare i contatti delle ultime 48 ore: la probabilità di diffondere il virus è massimo per i sintomatici e scende se non si hanno i sintomi. Per questo si cerca di cogliere le persone che sono state in stretto contatto in un periodo di 48 ore: resta determinante la quantità di esposizione”.
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