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VIDEO CM.IT – ESCLUSIVO Cacciatore: “Ora devo rialzarmi e giocarmela. Mi piacerebbe allenare”

Rivivi l’intervista social realizzata con il difensore del Cagliari

VIDEO CM.IT CAGLIARI CACCIATORE / Il difensore del Cagliari, Fabrizio Cacciatore, si è confessato ai microfoni di Calciomercato.it, in una lunga diretta Instagram. Tanti gli argomenti toccati dal calciatore rossoblù che si è soffermato in particolar modo sulla ripresa della stagione legata inevitabilmente all'attuale emergenza Coronavirus: “Sarebbe brutto se il campionato non ripartisse, è il nostro lavoro e la nostra passione. C’è la voglia di finirlo da parte mia, spero riprenda il prima possibile. Ci stiamo allenando in casa ora, con questa sosta forzata abbiamo potuto ricaricare le pile. Con il nuovo mister ci sarà tempo di lavorare, penso ci saranno 20-25 giorni per conoscere il mister prima della ripresa e lui avrà modo di farsi conoscere. Più o meno è il periodo della preparazione estiva, ma se lavori bene e sei concentrato questi giorni bastano”. Sulla carica di Zenga: “Sì, ce lo ha trasmesso. Arrivare qui e fare 4 giorni di allenamento e poi dover sospendere è brutto per un mister. Ci dà motivazione la sua carica”.

STADI E CAMBI – “Gli stadi credo saranno comunque chiusi, non so quanto possa cambiare giocare al Nord o al Sud. Cinque cambi? Con tante partite può essere un aiuto, soprattutto alle squadre che hanno anche le coppe. Magari i 5 cambi possono essere utili. Non sarà facile, da come ci hanno detto i primi giorni ci saranno allenamento a scaglioni con gruppi di 4-5. Il gruppo insieme fa la differenza in ogni cosa, sarà diverso, dovremo essere noi bravi a calarci nella nuova situazione nel più breve tempo possibile”. 

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Cagliari, la carica di Cacciatore: “Devo rialzarmi”

Cacciatore ha dunque proseguito anche sulla sua condizione: “La prima cosa sarà portare fuori i miei tre bambini, fargli respirare un po’ di aria, soprattutto il più piccolino che non sopporterebbe mascherine. Per me sarà fondamentale questa ripresa, per farmi trovare pronto, quest’anno ho avuto un po’ di problemini, spero di mettermeli alle spalle, rialzarmi e fare quello che deve fare”.

OBIETTIVI – “Negli ultimi anni molti compagni hanno smesso, parlando con loro gli manca tanto giocare. Per questo cerco di farmi forza per raggiungere gli obiettivi nel breve. Quando finirà per noi sarà brutto, una vita spesa tra ritiri, campo, emozioni, di colpo finisce tutto ed è molto brutto per un calciatore. L’obiettivo è stare bene fisicamente, sarebbe già un grande obiettivo. Dopo una certa età devi gestirti bene, non hai più 20 anni. Se sto bene qualche altro anno posso ancora giocarmela”. 

Sull'esultanza con la Juve: “Io sono di Torino e lì ho tanti amici. Allo stadio mi dissero che se avessi fatto gol avrei dovuto fare qualcosa di molto stupido. Lì per lì non ci ho fatto caso, poi ho pensato a cosa potessi fare ed è stato istinto, è venuto fuori quello ma poteva venire fuori qualsiasi cosa. Poi l’ho rifatta, ma non sarà mai una uguale all’altra. Piano B? Non saprei, bella domanda. Devo ringraziare il calcio, per fortuna ci ho provato ed è andata bene. Mi ritengo un ragazzo fortunato”. 

Ancora sul futuro: “Cercare di restare nel calcio è la cosa migliore, ci lavoro da anni ed è la cosa che conosco meglio. Mi piacerebbe provare ad allenare, ma sto vedendo che è molto difficile. Ci sono tanti allenatori e non tutti riescono ad arrivare, tanti smettono e ci provano, è un ambito difficile ma che mi incuriosisce. Io ho già parlato con il mio agente, soprattutto ora che gli anni aumentano. Mi ha detto ‘dai lavoriamo insieme quando smetti’, quindi anche quella può essere un’idea. Vediamo cosa offre il futuro”.

CALCETTO – “In porta chiamerei Alessandro Berardi che è al Verona, poi sicuramente Inglese, poi prenderei Cassano che è il più forte con cui ho giocato. A centrocampo magari anche Pirlo”. Ancora il calcio: “Per noi è una vera passione, non tanto un lavoro. Giochi a calcio, è una cosa che hai dentro. Non penso che ci sia qualcuno che gioca a calcio solo per lavoro. Ti resta sempre dentro sia che giochi con gli amici o che fai con i tornei. Sarà sempre dentro, finché puoi muoverti e cercare di giocare”. 

Infine Cacciatore lancia un messaggio: “Grazie per l’invito e mi raccomando, state a casa che ne vale per salute di tutti e poi torneremo a sorridere e a divertirci”

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Ecco l'intervista a Cacciatore , guarda il VIDEO:

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