Il difensore marocchino ha rivissuto le sue esperienze italiane
CALCIOMERCATO JUVENTUS BENATIA GUARDIOLA / Mehdi Benatia parla della sua esperienza in Italia e del passato tra Juventus e Roma. Il difensore, ora all'Al Duhail, parla cosƬ dell'esperienza in bianconero, intervistato da 'goal.com': “L'Itlaia mi manca tantissimo, manca anche alla mia famiglia. Specialmente ai miei figli che mi chiedono di tornare a Torino, dove hanno tanti amici. PerĆ² ho fatto questo tipo di scelta per la mia carriera. Mi sento molto legato all'Italia, perchĆ© ĆØ un paese a cui sono molto affezionato. Sono triste di vedere da lontano la sofferenza della gente, ma sono sicuro che l'Italia si rialzerĆ . PerchĆ© ĆØ una nazione forte e unita”. Le ultimissime di calciomercato: clicca qui!
Benatia racconta il suo addio per una promessa non mantenuta da Allegri: “In ritiro, negli States, il mister mi disse che sarei partito titolare con Chiellini. E che Bonucci avrebbe dovuto guadagnarsi il posto. Leo ĆØ un campione, perĆ² era previsto che iniziassi io e, magari, al primo errore avrebbe potuto giocare un altro al mio posto. Com'ĆØ giusto che fosse. Le cose, in quel momento, andavano piuttosto bene. Avevo realizzato una doppietta in finale di Coppa Italia e stavamo parlando di rinnovo contrattuale. DopodichĆ©, mi sono ritrovato a fare 4 panchine senza giocare nemmeno un minuto. Allora, evidentemente, Allegri mi aveva preso in giro; ho iniziato a perdere la testa e gli ho detto che non avrei mai piĆ¹ giocato alla Juve finchĆ© sarebbe stato lui l'allenatore”.Ā
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Benatia parla anche di Guardiola, spesso accostato proprio ai bianconeri: “Tatticamente ĆØ il miglior tecnico al mondo, non ne vedo uno piĆ¹ bravo di lui. PerĆ² non mi ĆØ piaciuto molto nel rapporto con i giocatori, da questo punto di vista non mi ha fatto impazzire. Per la Juve puĆ² essere sicuramente un profilo giusto, ma secondo me anche Sarri ha un'ottima idea di calcio. Quest'anno, magari, ĆØ stato un po' piĆ¹ complicato per la Juve, ma il cambiamento richiede sempre pazienza. E non dobbiamo dimenticarci che parliamo di una squadra ancora in corsa per vincere tutto. Dunque, il lavoro proposto finora ĆØ stato di livello. E non penso sia giusto parlare di altri allenatori in questo momento, i bianconeri ne hanno uno bravo”.