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Coronavirus, dal J-Village ai compiti di Sarri | Juventus pronta per la ripresa

Strutture all’avanguardia per il club bianconero in vista del ritorno all’attività agonistica

JUVENTUS CORONAVIRUS RIPRESA / La Juventus attende nuove delucidazioni dagli organi competenti prima di far partire la macchina organizzativa sul ritorno all'attività agonistica. Lo stop degli allenamenti, inizialmente fissato al 3 aprile dopo l'intesa raggiunta dalle società (ad esclusione della Lazio), per il momento è stato prorogato di un mese secondo il Decreto emanato dal Governo, con la Federcalcio e il presidente Gravina che hanno studiato un protocollo per una possibile ripresa a partire dal 4 maggio come spiegato anche nel nostro focus dello scorso 8 aprile.  Per le ultime news legate al mondo del calcio e non solo Clicca Qui!

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Nelle linee guida del Comitato medico scientifico della FIGC è previsto un maxi ritiro di 3-4 settimane per calciatori, staff e medici delle squadre prima del ritorno alle competizioni ufficiali, con la Juventus che non si farebbe trovare impreparata di fronte a questa soluzione. Il club di Agnelli è sicuramente uno dei club più attrezzati per ottemperare alle nuove misure: il multifunzionale J-Village nell'area della Continassa, oltre all'Allianz Stadium e alla sede istituzionale, può vantare anche il centro d'allenamento dello JTC, il J-Medical e il nuovo J-Hotel, che la Juve utilizza per i ritiri pre-partita o in caso di necessità. Un'ala (35 camere su 138) è interamente dedicata alla squadra e verrebbe ulteriormente ampliata vista la chiusura al pubblico, con la struttura completa di ristorazione e dotata di ogni comfort per la tranquillità dei giocatori. Il campo d'allenamento è facilmente raggiungibile dalle camere dell'albergo: Ronaldo e compagni avrebbero la possibilità di docciarsi nelle proprie stanze (singole) al termine della seduta di lavoro, evitando così di utilizzare lo spogliatoio comune.

Coronavirus, strutture e allenamenti personalizzati: la situazione alla Juventus

Al J-Hotel ha trascorso la quarantena obbligatoria Rugani dopo aver contratto il coronavirus, al quale si sono aggiunti capitan Chiellini, Bernardeschi e qualche membro dello staff di Sarri nell'isolamento volontario scattato dopo la positività riscontrata dal difensore. L'ex Empoli e Matuidi sono completamente guariti dal Covid-19 mentre per Dybala, l'ultimo dei tre bianconeri positivi al virus, nei prossimi giorni si avranno i risultati dei test di controllo. In attesa delle nuove indicazioni sulla ripresa, come raccolto da Calciomercato.it il gruppo di Sarri prosegue gli allenamenti nelle proprie abitazioni, secondo un programma personalizzato redatto dal tecnico insieme al proprio staff. I calciatori vengono seguiti quotidianamente nel loro lavoro dai preparatori atletici attraverso l'utilizzo di piattaforme telematiche, senza dimenticare un rigido piano alimentare da rispettare alla lettera.

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La Juventus non ha ancora stabilito una deadline definitiva sul rientro dei nove giocatori all'estero, che hanno lasciato l'Italia nelle scorse settimane per ricongiungimento famigliare. Per il momento nessuna convocazione ufficiale per Cristiano Ronaldo, Pjanic, Khedira, Higuain (smentite le voci su una presunta richiesta del 'Pipita' di restare in Argentina), Douglas Costa, Alex Sandro, Danilo, Rabiot e Szczesny, che al ritorno a Torino dovranno comunque osservare un isolamento obbligatorio di 14 giorni. La squadra, prima di tornare ad allenarsi, svolgerà nuovamente le visite mediche che saranno ancora più approfondite rispetto al solito vista l'eccezionalità della situazione. Il J-Medical in questo senso risulterà un centro doppiamente prezioso per lo screening e il controllo quotidiano dei calciatori, dove poter effettuare inoltre i test sierologici che la FIGC ha incluso nel documento consegnato al Governo, mentre gli eventuali tamponi verrebbero eseguiti sempre nei laboratori preposti dal Servizio sanitario nazionale. La Juve è pronta a ripartire, in regime di massima sicurezza, sfruttando un complesso di strutture all'avanguardia.

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