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Sampdoria, l’allarme di Ranieri sul ritorno in campo: “I giocatori non sono macchine”

Il tecnico blucerchiato: “Il campionato ormai è falsato”

SAMPDORIA RANIERI / Ripresa sì, ma solo in totale sicurezza. Anche il calcio pensa alla 'Fase 2', con la data del 4 maggio nel mirino per tornare ad allenarsi in vista di un possibile nuovo via alla Serie A già alla fine del mese. Ai microfoni del 'Corriere dello Sport' però il tecnico della Sampdoria (uno dei club più colpiti dal virus), Claudio Ranieri, lancia l'allarme: “La mia idea è che tutto dipenda dai medici. Non conosciamo il virus, non sappiamofino a dove può arrivare, quali organi può mettere a rischio. So che alcuni miei ragazzi dopo leggeri allenamenti si sentivano debilitati e nei prossimi mesi andremo a giocare ogni tre giorni. Chi non è abituato, se avremo la possibilità di fare più cambi, può recuperare più facilmente. Siamo ancora in piena emergenza, ci servirebbe un mese di tempo per andare ad affrontare tre partite a settimana, si giocherà con il caldo, parecchi miei atleti sono stati colpiti dal virus. Dobbiamo dargli la possibilità di recuperare. Non sono macchine che mettiamo in pista e spingiamo sull'acceleratore“. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!

Quindi Ranieri aggiunge: “L'incolumità degli atleti deve essere al primo posto. Non voglio entrare nella polemica dei dirigenti sportivi, io faccio l'allenatore, mi dicono di giocare e io gioco. Ma dateci la sicurezza degli atleti e il tempo di prepararli. […] Eravamo in una buona condizione di forma e morale. Ora si ripartirà tutti da zero. Sarà sempre un campionato falsato perché è un campionato anomalo, si è fermato e non si sa quando ripartiremo”.

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