Il ministro della Salute frena gli entusiasmi su una possibile ripresa del campionato in tempi brevi
CORONAVIRUS SERIE A | Il futuro della Serie A e il possibile ritorno in campo continua a far discutere e a dividere il mondo del calcio in due. La maggior parte dei club vogliono concludere la stagione, visti anche i milioni in ballo, a patto però che il tutto venga realizzato nella massima sicurezza possibile. Sono diverse le ipotesi sul piatto della Lega Calcio e della FIGC, i colloqui vanno avanti ma il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto su 'Radio Capital' frena gli entusiasmi. Per restare aggiornato con tutte le news legate al mondo del calcio e non solo CLICCA QUI. Â
Ecco le sue parole: “Sono un grande appassionato di calcio ma con più di 400 morti al giorno con sincerità è l'ultimo problema di cui possiamo occuparci. Lo dico con il massimo rispetto e da grande appassionato di calcio però viene prima la vita delle persone. Le priorità del Paese oggi sono altre. Lavoreremo perché a un certo punto si possa riprendere la vita normale ma la priorità in questo momento deve essere ancora salvare la vita delle persone”.
Il ritorno alla normalità : “Abbiamo tutti insieme approvato le norme perché il 4 maggio sia una data attorno alla quale dobbiamo costruire questa fase 2. Mi auguro che al più presto ci possa essere un incontro tra le forze sociali e con loro irrobustire il documento del 14 di marzo che ci ha aiutato in queste settimane difficili per avere sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma voglio essere chiaro su un punto: la battaglia non è vinta”.
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