CORONAVIRUS REZZA CALCIO / Niente rischio zero e decisione tutta politica: Gianni Rezza, direttore dell'Istituto Superiore della Sanità, in conferenza stampa parla anche della possibile ripresa del calcio italiano con la fase 2 dell'emergenza coronavirus. Una ripartenza che – spiega – non potrà essere senza rischi: “Far ripartire il calcio dopo la fine del lockdown è una decisione politica – le parole di Rezza in conferenza stampa -. Il calcio come altri sport contempla un contatto diretto e quindi la necessità di controlli stretti su un numero di persone molto grande, pur giocando a porte chiuse. Attorno ai calciatori ci sono 200 persone: le società si farebbero carico dei controlli che sarebbero a scadenze ravvicinate”. Le ultimissime di calciomercato: clicca qui!
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Per Rezza far ripartire il calcio “è una decisione molto difficile” perché “non sembrano esserci le condizioni per un rischio zero. In questo caso il distanziamento sociale mi sembra scarsamente applicabile, certo il rischio non è zero”.
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