Dalla Liga minacce per i ‘dissidenti’: situazione tesa
CORONAVIRUS BARCELLONA LIGA / Il Barcellona non ha intenzione di scendere in campo a tutti i costi per recuperare i match spostati per l'emergenza coronavirus. Il quotidiano 'Sport' ha svelato che i catalani avrebbero minacciato la Liga di non dare la propria disponibilità a giocare senza “garanzie sanitarie sufficienti”, e la notizia è stata approvata anche da dirigenti di altri club iberici, pronti ad unirsi nella protesta. Sarebbero almeno sei e la loro intenzione è dar priorità alla salute dei giocatori, che in questo momento sarebbe messa in pericolo da un ritorno alle competizioni, a prescindere dagli enormi danni economici che causerebbe uno stop definitivo.
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Coronavirus, caos in Spagna: tensione tra i club e la Liga
La Liga avrebbe minacciato sanzioni per i club dissidenti, ma dal Barcellona insistono: sarà il ministero della salute a decidere e i giocatori non hanno intenzione di firmare alcun documento per assumersi la responsabilità del ritorno in campo. C’è pessimismo, in Spagna, sulla possibilità di ritornare ad allenarsi a metà maggio: la polemica continua.
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