Il ‘Fenomeno’ scrive ai tifosi del Valladolid, club di cui è proprietario
CORONAVIRUS RONALDO VALLADOLID / “Il calcio mi ha insegnato molte cose, la più importante è quella del riuscire a superare le difficoltà. Quando ho subito il mio primo e più grave infortunio al ginocchio, c'erano persone che dicevano che non avrei più giocato e nemmeno camminato. Fu in quei momenti che i miei limiti vennero messi alla prova”. È uno dei passaggi più significativi della lunga lettera di Ronaldo rivolta ai tifosi del Valladolid, club di cui il 'Fenomeno' è proprietario. Questo il messaggio di incoraggiamento dell'ex Inter: “Ho combattuto per far cambiare quelle opinioni e dimostrare a tutti che potevo fare ciò che più desideravo. Sono stati tre anni di riabilitazione molto duri, motivati dal desiderio di sentire ciò che potevo sentire solo sul campo, con la palla tra i piedi. Alla fine è arrivato quello che forse è stato il momento più emblematico della mia carriera: nel 2002, in Giappone, ho giocato una finale Mondiale con il Brasile. Ho segnato due goal contro la Germania, per il mio Paese, il titolo di pentacempeòn: è stata la consacrazione del mio ritorno”. Per restare aggiornato con le ultime news legate al mercato e non solo CLICCA QUI!
“Sono sicuro che anche tu, quando guarderai indietro, ricorderai quante volte ti sei rialzato da tutte le battaglie – conclude Ronaldo – e quante volte sei riuscito a superare tutto, durante la tua vita, per rendere possibile l'impossibile e arrivare dove sei e chi sei. Insieme usciremo più forti da tutto questo”.
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— Real Valladolid C.F. (@realvalladolid) April 25, 2020