Dal direttore sportivo Tare a Parolo: critiche alla decisione di non consentire allenamenti individuali
CORONAVIRUS LAZIO SPADAFORA DIACONALE / La Lazio contro il Governo: dopo la decisione di non far riprendere gli allenamenti (neanche individuali) degli sport di gruppo il 4 maggio, la societĆ biancoceleste si ribella. Il direttore sportivo Tare dalle frequenze 'Lazio Style Radio' ĆØ chiaro: “Ho sentito il ministro Spadafora: ha detto che pensa alla salute dei calciatori, ma gli consente di andare a correre nei parchi pubblici, tra le gente, e gli proibisce di allenarsi nei centri sportivi con misure magari 10 volti maggiori di quelle richieste. Non so qual ĆØ il suo scopo, ma non aiuta il calcio. In Italia i club dovrebbero assumere una posizione forte come hanno fatto in Germania”. Le ultimissime di calciomercato: clicca qui!
Una posizione alla quale si allinea anche Parolo: “Non capisco perchĆ© non possiamo allenarci: ĆØ un decreto che ci penalizza, qualcuno forse non vuole che ricominciamo.Ā Vorremmo che tutti gli atleti professionisti avessero trattamenti equiparati”.
LEGGI ANCHE >>>Ā Coronavirus | UFFICIALE, Figc al Cts: “Ci ascolti per strada condivisa”
Intanto il portavoce del club Diaconale ĆØ intervenuto per specificare alcune dichiarazioni del presidente Lotito: “Ha ribadito la necessitĆ di riprendere l'attivitĆ per salvaguardare l'economia del calcio. Il tutto ĆØ stato trasformato in un guanto di sfida alla Juventus sullo Scudetto. La speranza ĆØ di ripartire per terminare la stagione, evitando caos, ricorsi e danni economici”.Ā
Diaconale continua: “Il Presidente vuole giocare per difendere il sistema, non per suoi interessi personali. Vuole far capire i problemi economici che ci sarebbero per il sistema, che dĆ lavoro a 250 mila persone, se non si terminasse la Serie A. Sottovalutare tutto questo sarebbe un pericolo. Il calcioĀ ha una funzione trainante di tutto lo sport nazionale: deve essere favorito e non boicottato”.Ā