CORONAVIRUS SERIE A DATA / Filtra stupore e rabbia tra i club di Serie A dopo l'ultimo dpcm presentato ieri da Giuseppe Conte e, soprattutto, dopo le dichiarazioni del ministro Vincenzo Spadafora, che non ha dato certezze sulla ripresa degli allenamenti per il mondo del calcio a partire dal 18 maggio. I club del massimo campionato, secondo 'Repubblica', hanno già in mente una dead line oltre la quale sarà impossibile recuperare le 124 partite spostate per l'emergenza coronavirus: il 14 giugno.
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Impossibile, dopo quel giorno, completare le competizioni nazionali ai primi di agosto come richiesto dall'UEFA. Una partita complessa che, a breve, si arricchirà di un altro elemento di tensione: l'ultima rata del pagamento a parte delle pay-tv, prevista per il primo maggio, rischia di non arrivare. A quel punto partirà lo scontro tra Serie A e tv in tribunale: senza quei 220 milioni, molti club rischiano addirittura di non iscriversi al prossimo campionato. Ci attendono giorni tesissimi.
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