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Serie A, Giulini: “Favorevoli alla ripresa. Il Governo ci dica che fare”

Parla il numero uno del Cagliari che chiede certezze per ritornare in campo

SERIE A GIULINI EMERGENZA CORONAVIRUS / Non c'è ancora certezza sul ritorno in campo della Serie  A. Il Governo non ha dato il via libera definitivo ma il tempo stringe e le società devono organizzare gli allenamenti per farsi trovare pronti. Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini – intervistato dal Corriere dello Sport – ha ribadito la volontà di riprendere: “Noi siamo favorevoli alla ripresa, ma a certe condizioni – ammette il numero uno dei sardi – Ritengo che non sia opportuno riprendere gli allenamenti, con protocolli complessi e onerosi come quelli finora ipotizzati, se non vengono chiarite determinate questioni. La certezza di riprendere il campionato con date, luoghi e modalità definite oltre a quella di fine (2 agosto, ndr). Gli allenamenti collettivi dovranno ripartire entro e non oltre il 18 maggio, altrimenti il Governo dovrà dirci in modo inequivocabile che non intende farci terminare questo campionato”.

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PRESTITI – “E' indispensabile il prolungamento dei prestiti e dei contratti in scadenza il 30 giugno fino al nuovo termine della stagione – prosegue Giulini –  Sono certo che uomini come Nainggolan continuerebbero a dare tutto fino all’ultima gara. Decideremo chi rinnovare a fine stagione”.

TAGLIO STIPENDI – “Sono ancora troppo poche le squadre che hanno raggiunto un accordo. E' falso dire che si pretende di far cadere solo sui calciatori il peso di questa crisi. La crisi cade in primis sulle società e sui dipendenti costretti alla riduzione degli stipendi o alla cassa integrazione. Anche i calciatori devono fare la loro parte e devono farla subito”.

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