L’attaccante belga ha parlato anche dell’avventura al Chelsea
INTER LUKAKU CHELSEA BELGIO / Romelu Lukaku,dopo aver giocato in streaming a Call of Duty in collegamento con Bleacher Report, ha rilasciato delle dichiarazioni. Il bomber dell'Inter è tornato a parlare del Mondiale 2018: “Ero un po' euforico, siamo arrivati alle semifinali e parliamo di un piccolo Paese di soli 11 milioni di abitanti – riporta 'gazzetta.it' – Il dolore è arrivato un mese dopo quando ho rivisto tutti i video del Mondiale. Quello è stato difficile, perché pensi che ci sei arrivato davvero vicino. E questa cosa mi ha colpito soltanto dopo. Quando mi sono trasferito all'Inter avevo dentro tutta questa energia che intanto era cresciuta. Ed ero un uomo in missione”.
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AVVENTURA AL CHELSEA – “È accaduto tutto in fretta. Avevo solo 18 anni, avevo appena finito le superiori, mi ero diplomato e di colpo ero già nel treno per Londra. Lì conobbi Didier (Drogba, ndr), stava facendo fisioterapia. Mi disse subito che dovevo mostrargli il carattere Blue”.