Il Premier si è soffermato su alcuni aspetti del nuovo Decreto che entrerà in vigore domani
CORONAVORIS CONTE FASE 2 / Scatta domani, lunedì 4 maggio, la cosiddetta 'fase 2' in Italia sul contenimento dell'emergenza coronavirus. Giuseppe Conte ha precisato alcuni aspetti del nuovo Decreto in un'intervista al quotidiano 'La Stampa': “Dobbiamo continuare a rispettare le regole sul distanziamento fisico. Evitiamo gesti di disattenzione o, peggio, un'opera di rimozione collettiva. Il virus continua a circolare tra noi, siamo ancora in piena pandemia. Ho anche anticipato un cronoprogramma di massima, per pianificare una ripresa sicura e sostenibile. C'è delusione da parte di molti operatori economici e li capisco, ma per riavviare il circuito economico di beni e servizi meno necessari occorre che i clienti si sentano sicuri e protetti. Nei giorni scorsi il ministro Speranza ha adottato il provvedimento che definisce le soglie-allarme: uno strumento fondamentale della strategia di contenimento del contagio per la fase 2″.
Conte prosegue: “Se nei prossimi giorni avremo risultati positivi, potremo anche valutare di anticipare alcune riaperture venendo incontro ad alcune specifiche richieste delle Regioni. Ma una cosa è riaprire sulla base di verifiche agganciate ad accurati parametri che tengano conto dell'andamento epidemiologico, altra cosa è farlo in base a iniziative estemporanee. L'App di contact tracing? Prima della diffusione di Immuni su tutto il territorio nazionale è necessario effettuare dei test e questo richiede tempi tecnici che non possono essere compressi. La App è su base volontaria, si affiancherà  ad altri strumenti di contact tracing e si basa sulla tecnologia Bluetooth Low Energy. Questa scelta permette di rispettare la privacy dei cittadini in quanto la persona non è geolocalizzata”.
Il Premier Conte infine conclude: “Da lunedì distribuiremo 12 milioni di mascherine al giorno, da giugno 18 milioni e 24 milioni da agosto. Abbiamo calmierato il prezzo a 50 centesimi ed elimineremo completamente l'IVA. Ad oggi abbiamo inviato 2,7 milioni di tamponi alle Regioni: nei prossimi due mesi riforniremo per altri 5 milioni. Dalla prossima settimana faremo test sierologici su un campione di 150.000 cittadini selezionati da Istat e Inail”.