CORONAVIRUS OLANDA EREDIVISIE ZOET / Mentre in Italia non si ha ancora la certezza sulla ripresa o meno dei campionati, Serie A su tutti, in Francia e Olanda i rispettivi Governi hanno già decretato lo stop definitivo. La Federcalcio olandese non ha assegnato alcun titolo, 'cristallizzando' la classifica dell'Eredivisie all'ultima giornata.
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Tale decisione ha spinto i club penalizzati a presentare ricorso, tra questi l'Utrecht furioso per l'esclusione dall'Europa League. “Siamo in sesta posizione nell’Eredivisie, ma abbiamo disputato una partita in meno rispetto alla quinta in classifica, il Willem II – recita il comunicato del club allenato da van den Brom – La KNVB non ha pronunciato una parola sul fatto che abbiamo disputato una partita in meno rispetto al Willem II e che avremmo superato la squadra di Tilburg in classifica se avesse vinto. In tal caso avremmo lo stesso numero di punti, ma una differenza reti migliore, più goal segnati e un miglior risultato nello scontro diretto”. La decisione della Federcalcio olandese di spostare la qualificazione alle competizioni Uefa dalla coppa al campionato, dove l'Utrecht è giunto in finale, “non si basa su meriti sportivi”.
Riguardo la decisione della KNVB e non solo, Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva il portiere dell'Utrecht e dell'Olanda Jeroen Zoet.
Come stai vivendo questa emergenza coronavirus?
“Prima di tutto sono felice che la mia famiglia e io siamo in buona salute. E' un momento difficile per molte persone nel mondo, ma anche un'occasione per passare del tempo con mia figlia e la mia ragazza”.
Anche in Olanda c'è il lockdown?
“Abbiamo trascorso alcune settimane in cui il virus era all'apice in Olanda e in quel momento ci hanno consigliato di rimanere dentro casa e di uscire solo per cose necessarie come fare la spesa. Poi però non c'è stata la chiusura totale come in Italia”.
Passando al calcio e alla decisione del Governo olandese: per te è stato giusto sospendere l'intera stagione? O secondo te si sarebbe potuto riprendere fra qualche mese.
“So che la Federcalcio stava preparando la ripresa della competizione e lavorando sulla gestione di essa. Poi il Governo ha optato per lo stop e la KVGB ha dovuto eseguirla. Ora vorrei poter guardare al futuro, la cosa più importante è che tutti stiano bene o che tornino in salute dopo il virus per poter tornare a giocare di nuovo”.
Tu e i tuoi compagni allUtrecht vi sentite danneggiati dalla decisione di sospendere l'Eredivisie?
“Tutti noi abbiamo avuto la sensazione di poter raggiungere l'obiettivo, uno di questi la qualificazione in Europa League che ci eravamo prefissati se avessimo avuto modo di finire la stagione giocando anche la finale di Coppa”.
Il tuo cartellino appartiene al PSV Eindhoven, dove da contratto farai ora ritorno. Punti a riguadagnare una maglia da titolare o vorresti rimanere all'Utrecht?
“Per ora non ci sono certezze. Al momento mi sto allenando per rimanere in forma, il mio periodo di prestito è fino alla fine di giugno e da allora in poi avrò ancora un contratto di un anno col PSV. Quindi questo significa che sto cominciando a prepararmi in vista della prossima stagione col PSV. Devo vedere come saranno i programmi per me nelle prossime settimane, e rimanere in forma”.
Un giocatore dell'Utrecht che consiglieresti ai club italiani?
“Abbiamo molti buoni giocatori, ma forse è meglio che i club italiani vengano qui e vedano alcune partite dal vivo per fare la scelta migliore (ride, ndr)”.
Passando alla Nazionale. L'Olanda, di cui tu fai parte da tempo, sarà la favorita agli Europei 2021?
“Insieme ad altre sarà una delle favorite. L'anno scorso abbiamo ottenuto buoni risultati contro squadre difficili. Penso che sia molto importante avere quella sensazione di successo nsieme alla tua squadra per ottenere qualcosa di importante”.
Sei in contatto con qualche tuo connazionale che gioca in Serie A? Che cosa ti è stato detto sulla ripresa del campionato italiano?
“Sono in contatto con Marten de Roon e Hans Hateboer dell'Atalanta, ma non abbiamo parlato di quando pensano che la competizione possa ricominciare”.
Ti piacerebbe giocare in serie A? È un campionato che segui e a cui sei stato vicino a qualche anno fa?
“La Serie A è una bella e grande competizione, un giorno mi piacerebbe giocare in una competizione diversa da quella olandese, magari proprio in Italia che è un bel Paese mi piacerebbe giocare lì. Non vedo tutte le partite della Serie A ma sicuramente sto guardando le partite dei miei compagni di squadra che giocano in Italia e con me nella Nazionale. Qualche anno fa c'è stato qualche contatto tra il mio agente e un club italiano sì (due in realtà: Napoli e Roma, ndr), ma in quel momento ho fatto un'altra scelta”.
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