SERIE A TORINO CAIRO / Il mondo dello sport, a 71 anni dalla tragedia di Superga, oggi celebra il Grande Torino. Urbano Cairo, presidente dei granata, ha parlato del suo club e della possibile ripresa della Serie A: “Sto partendo adesso da Milano per arrivare a Torino, andremo a Superga molto rapidamente con l'autorizzazione del Prefetto. Siamo in un momento molto particolare nella storia del nostro paese e del mondo. Il Grande Torino ebbe grande merito di dare un senso di riscossa e rivincita al popolo italiano – spiega a 'Radio anch'io sport' – Campionato? Sono uno dei venti associati alla Lega, non sono in grado di dire se ripartirà o meno. Ci sono tentativi per farlo ripartire, ora si inizia con gli allenamenti individuali, poi dal 18 quelli collettivi. E' bene che parli la Lega coi suoi rappresentanti. Il Governo sta facendo il possibile affinché le cose vadano bene, è fondamentale la salute di tutti quelli che gravitano attorno al calcio”. Clicca qui per ulteriori aggiornamenti.
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Cairo ha proseguito la sua disamina: “Campionati negli anni solari? Ho sentito tante ipotesi, tante diverse soluzioni. Credo sia giusto mantenere il formato del campionato. Nel momento in cui si può ripartire, si riparte. I calciatori sono fermi in casa da due mesi, mi chiedo quanto ci metteranno per tornare in forma, ci sono squadre che hanno calciatori ancora malati per il Coronavirus. Sono più per mantenere le tradizioni del nostro campionato. Dobbiamo pensare anche alla prossima stagione”.
RISCHI ECONOMICI – “C'è la volontà di provare a vedere se la ripartenza è possibile. E' un giusto tentativo che va fatto, chi guida tutto deve essere il Governo, c'è un interesse generale più ampio che va preservato. In Germania, al Colonia, ci sono tre casi positivi. Il calcio è uno sport di contatto. Bisogna fare tutti i ragionamenti possibili e poi deve esserci una parola finale dal Governo. Sono preoccupato affinché il protocollo sia sicuro e a prova di bomba”.
DIRITTI TV – “La situazione è gestita direttamente dalla Lega, per il momento ci sono interlocuzioni. La situazione è nelle mani di De Siervo e Dal Pino”.
TAGLIO STIPENDI – “Coi giocatori c'è interlocuzione, c'è senso di ragionevolezza. Tutti devono fare dei sacrifici, una cosa del genere non è mai successa. Ripresa Torino? Stiamo facendo tutto quello che va fatto: tamponi, visite mediche. Poi riprenderemo in modo individuale fino al 18 maggio”.
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