Pino Capua, membro della commissione medica Figc, critica il Comitato Tecnico Scientifico e avverte: niente rischio zero nemmeno in autunno
Via agli allenamenti di squadra dal 18 maggio, ma con la spada di Damocle della quarantena per tutta la compagine in caso di nuova positività di un giocatore al Coronavirus. Una decisione che non trova d’accordo Pino Capua, membro della commissione medica Figc e presidente della commissione Antidoping. A ‘Radio Punto Nuovo’, ecco le sue dichiarazioni.
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“Bisognerebbe interpellare tutti i medici che lavorano nel calcio – ha dichiarato – Servirebbe radunare tutti attorno a un tavolo per trovare una soluzione per far ripartire il calcio, penso alla competenza di medici come Castellacci. Ma va chiarito che il rischio zero non ci sarà nemmeno in autunno. I dilettanti dovranno attendere un vaccino, per quanto riguarda i professionisti anche in Italia potremmo fare come in Germania. Non capisco perché qui non è possibile, il Comitato Tecnico Scientifico ha messo i bastoni tra le ruote”.
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