La vicenda dell’ammutinamento del 5 novembre scorso ancora incide in casa Napoli, i rinnovi, compreso quello più importante di Dries Mertens, sono profondamente legati alla minaccia della causa civile sui diritti d’immagine.
NAPOLI – “Meritiamo un finale diverso”, è l’hashtag creato dai tifosi del Napoli per spingere Mertens a continuare l’avventura in maglia azzurra iniziata nel 2013. Dries ieri ha risposto con un like. 121 i gol realizzati, più di Maradona e gli stessi di Hamsik al vertice della classifica marcatori all time della storia del Napoli, 87 da novembre 2016, quando Sarri lo portò al centro dell’attacco.
Il rinnovo di Mertens è una storia ancora da scrivere, l’Inter spinge, si è mosso l’amico e connazionale Lukaku. Antonio Conte che immagina il belga al centro della ricostruzione dell’attacco, con Lautaro Martinez diretto al Barcellona, Esposito che andrà in prestito e Sanchez che rientrerà al Manchester United. Il Chelsea, che a gennaio ha presentato un’offerta di 10 milioni rifiutata dal Napoli, non molla. Si è mosso Lampard con contatti diretti con Mertens e il suo entourage. Mertens è un giocatore a parametro zero dal rendimento assicurato, in piena forma, ha perso anche tre chili durante la quarantena ma allo stesso tempo non ha costi eccessivi che ai tempi del Covid-19 allontanano le pretendenti. Sulle sue tracce ci sono anche l’Atletico Madrid, il Paris Saint Germain e il Bayern Monaco, mentre il Borussia Dortmund dopo il colpo Haaland si è defilato.
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Mertens da ancora priorità al Napoli ma non attende all’infinito
Mertens da’ priorità al Napoli, ma non vuole attendere all’infinito per capire se le sue condizioni saranno accolte. Crede che possano esserci delle novità nelle prossime due settimane auspicando anche nello stesso periodo una decisione certa sulla ripartenza del campionato. Il Napoli ha congelato tre stipendi (marzo, aprile, maggio), un aspetto rilevante per un giocatore in scadenza di contratto al 30 giugno. Dries ha chiesto al Napoli un biennale da 4,5 milioni a stagione più bonus alla firma e altri previsti nel contratto. De Laurentiis non è andato oltre i 3,5 di base fissa più bonus alla firma e per la qualificazione in Champions League.
Negli ultimi giorni Mertens ha compiuto anche qualche passo indietro ammorbidendo la sua posizione su qualche bonus ma lo scoglio più importante è un altro, di natura quasi ideologica. Ha un peso specifico rilevante la mediazione del direttore sportivo Giuntoli e soprattutto di Gattuso, con Mertens c’è un rapporto di grande stima reciproca. Dries ha suggerito a De Laurentiis la permanenza di Gattuso e Ringhio sta spingendo per trattenere l’attaccante belga che fa la differenza negli equilibri del Napoli.
Il 1 marzo scorso all’incontro all’Hotel Vesuvio Mertens ha chiesto a De Laurentiis la cancellazione dell’ipotesi di poter ricorrere alla causa civile sul danno d’immagine prodotto dall’ammutinamento del 5 novembre scorso, nella notte di Napoli-Salisburgo. Un procedimento legale che potrebbe generare complessivamente circa 8 milioni di euro secondo gli studi degli avvocati vicini a De Laurentiis. È difficile che il patron azzurro possa rinunciare per sempre per tutti a questa strada. Ma ci sono degli spiragli concreti affinché in sede di rinnovo possa singolarmente fare un passo indietro.
Zielinski ad un passo dal rinnovo, ingaggio da top player
Il possibile attacco ai diritti d’immagine ha rallentato tanto anche la trattativa per Zielinski che è alle battute finali. Il centrocampista polacco è vicinissimo al rinnovo del contratto, il suo entourage è pronto ad accettare anche una clausola rescissoria di 100 milioni di euro con un ingaggio di 4 milioni di euro, da top player. I rinnovi in casa Napoli procedono a fuoco lento da mesi, hanno prolungato i propri contratti solo Luperto e Gaetano, ceduto in prestito alla Cremonese. Maksimovic anche è ad un passo, dovrebbe prolungare la sua intesa fino al 2023 percependo 2,5 milioni di euro a stagione. La formalizzazione degli accordi dovrebbe arrivare appena l’emergenza coronavirus lo consente. Milik anche va in scadenza nel 2021, l’accordo complessivo su ingaggio e clausola non c’è. La prossima settimana potrebbe esserci una call conference con il suo agente Pantak. La sua permanenza è intrecciata ovviamente anche con la vicenda Mertens.
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