Romelu Lukaku apre il cassetto dei ricordi, negativi, con il Chelsea: lo sfogo dell’attaccante dell’Inter colpisce soprattutto l’ex allenatore
MILANO – In Serie A, Romelu Lukaku ha ritrovato le sue doti da bomber. Dai primissimi anni con l’Anderlecht, ragazzino prodigio che incantava l’Europa, alle esperienze in Premier tra Everton, Chelsea, West Bromwich e Manchester United, concluse senza grossi rimpianti. Intervistato da ‘Het Laatste Nieuws’, il belga classe ’93 è tornato in particolare sull’esperienza con i ‘Blues’.
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Lukaku e lo sfogo con Villas-Boas: “Non l’ho mai perdonato. E Di Matteo…”
Con il Chelsea, Lukaku ha vissuto anche il momento magico della vittoria della Champions League con Roberto Di Matteo, ma senza essere protagonista dal momento che non era inserito neanche in lista. “Il mister mi ha detto che sarei rimasto con il gruppo fino a dopo la finale, però io quel trofeo non l’ho toccato neanche con un dito. Perché non l’ho vinto. Ragiono così da quando avevo 11 anni, se non ho contribuito non è il mio trofeo”, ha detto l’attaccante dell’Inter. Parole forti per un altro ex allenatore ai tempi dei ‘Blues’, il portoghese Villas-Boas: “In allenamento mi dava sia la casacca di chi giocava che di chi non giocava, facevo il terzino a sinistro o anche a destra. In questo modo non cresci e l’ho detto al club. So che era sotto pressione, ma non doveva trattarmi così. Di Matteo mi ha coinvolto, doveva arrivare prima. Invece Villas-Boas non l’ho mai perdonato“.