Cinque società in Cina non si sono iscritte ai prossimi campionati per problemi economici. Altri undici club non hanno pagato invece gli stipendi
L’emergenza coronavirus ha avuto forti ripercussioni anche sul calcio in Cina. Diverse squadre infatti non sono riuscite ad iscriversi ai prossimi campionati della Federcalcio cinese, che dovrebbero riprendere tra luglio e agosto. Come comunicato dalla stessa Chinese Football Association, cinque società non si sono iscritte perché non presentavano i requisiti economici richiesti per partecipare al prossimo campionato. Tra questi figura anche il Tianjin Tianhai, ex squadra allenata da Fabio Cannavaro, che nel massimo torneo cinese verrà sostituita tramite ripescaggio dallo Shenzhen FC. L’elenco delle altre squadre che non hanno presentato la domanda d’iscrizione è completato da Shenzhen Pengcheng, Hangzhou Wuyue Qiantang, Heze Caozhoue e Nanjing Ballanta.
Inoltre, altre undici società tra seconda e terza serie sono state sospese per il mancato pagamento degli stipendi. Queste le società coinvolte: Guangdong South China Tigers, Sichuan Longfa, Liaoning, Shanghai Shenxin, Yinchuan Helanshan, Dalian Gigabit, Fujian Tianxin, Yanbian Northland, Jilin Baijia, Nanjing Shaye e Baoding Yingli Yitong.
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